Ultima modifica 18 Marzo 2019

Avete mai sentito parlare dei Diari apocrifi della Montessori?
Neanche io, fino a qualche giorno fa, quando la vecchietta mi è apparsa in sogno.

Da quando sono mamma sento parlare della Montessori più di quanto non abbia guardato la sua faccia sorridente dalle mille lire, anche se all’epoca in realtà non sapevo neanche chi fosse.
Ne sento parlare per il suo metodo educativo: insegnare ai bambini senza rigore, ma facendoli giocare e avendo attenzione nelle scelte che facciamo perché li condizioniamo. Senza aver mai letto una sillaba di quanto ha scritto ho sempre agito così, con i miei figli.

Ma.
Ma un giorno mi sono detta: che palle!

Devo sempre pensare ad ogni singola parola, atto, giocattolo, attività che faccio o dico durante tutta la giornata,
per tutta la vita??

I Diari Apocrifi di Maria Montessori

montessori

Ed è proprio quella notte che mi è apparsa in sogno la Montessori parlandomi dei suoi Diari apocrifi. Le “pagine strappate” ai manuali che sono stati divulgati per un secolo.

Esiste la possibilità di fare ogni tanto delle attività senza intento educativo.

No, scherzi?
Cioè davvero posso ogni tanto piazzare i bambini diseducativamente davanti alla tv per un tempo indefinito solo perché oggi non ho voglia di giocare?
Che posso leggere loro un libro solo perché fa ridere anche se non insegna niente??

Ribadisco l’ “ogni tanto”, perché qui c’è qualcuna che già vedo ha iniziato a saltare sulla sedia dalla gioia. Altre che stanno già prenotando voli solo andata per Chissadove, altre ancora che non hanno retto al colpo e stanno schiumando in preda a una crisi.

Ieri ero in giro con mio figlio di 3 anni, che ultimamente è in fissa con Robin Hood e specialmente con la parte Sceriffo di Nottingham, guardie, arresti, boia. Per cui ormai parla solo con le frasi del cartone e mentre eravamo in metropolitana, a una mia domanda qualsiasi (ora non ricordo) risponde: “ma certo brutto cervello di gallina!”.
Tutta la metropolitana ha trattenuto il fiato.
Io ho iniziato a sudare perché sapevo che stava facendo una battuta citando il cartone, certo non si rivolgerebbe a me così per davvero, ma d’altra parte la ggggente si aspettava la mia reazione. Che non c’è stata.
Ho riso e ho risposto a tono. Ed è stato bello così!

Fare cose solo per la voglia di farle.

Volete un altro esempio?
Ho comprato un libro totalmente senza morale. Solo perché mi faceva ridere.

Ci ho messo un bel po’ a decidermi, perchè ancora non avevo letto tutti i diari aprocrifi, ma a pensarci bene, quanti romanzi della Kinsella ho letto solo perché mi facevano ridere?
Quanti film stupidi ho visto solo per fare una pausa da tutto?

E così se ci pensate bene, questi Diari apocrifi con cui la Montessori ci autorizza a svolgere attività senza intento educativo, in fin dei conti sono educativi!
Gli insegniamo che si può alle volte cazzeggiare, che si deve fare qualcosa per il semplice gusto di farlo, anche se non ha un senso profondo, per il solo piacere che ci dà (certo sempre nel rispetto degli altri ovviamente). Ah, la cara vecchietta ne sa una più del diavolo!

Chissà come mai mi è sempre venuto spontaneo il lasciare i bambini liberi di saltare sul divano se ne avevano voglia, salvo poi dire ora basta quando non è il caso. Mai però mi è saltato in testa di proporgli attività senza intento educativo.

Probabilmente perché sono una mamma ancora alle prime armi, solo da tre anni mi barcameno con l’educazione dei figli. Sicuramente le mamme “navigate” con anni di esperienza alle spalle hanno già ricevuto in sogno la visita della Montessori e sanno che non si può essere sul pezzo, come si dice, in ogni istante della giornata e della nottata.

Ecco adesso lo sapete anche voi neomamme, ma sappiate che, citando il buon Dickens, a tempo debito “riceverete la visita di un fantasma e se vorrete ascoltarlo vi dirà tutto”.

® Riproduzione Riservata

Classe 1979, testona per DNA e per vocazione personale. Mamma di due meraviglie (ovvio) della natura Tiziano 2013 e Alice Testaduracomegranito 2015, moglie del mio grande amore Marco che è dovuto gioco forza diventare un folletto saltellante anche lui.

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