Ultima modifica 4 Settembre 2017
Ier sera non riuscivo a dormire.
Si sa, le donne anziane dormono poco. E siccome i’ mi’ nipote Giovanni mi ha pure attaccato la parabola, intorno alle 23 mi sono accesa il canale perchè era la notte degli Oscar 2017. Mi piace vedere tutti i VIPs vestiti da gran galà e poi, diciamolo è divertente vedere come gli stilisti conciano certe attrici.
Per esempio, io due paroline in merito ce l’avrei: se sei bionda, diafana e non mangi da secoli, perchè mai dovrebbero vestirti tutta di beije o oro? Cioè, non un dettaglio o un top, tutta d’oro come se Re Mida l’avesse palpate tutte!
Sto parlando con voi Emma Stone, Dakota Johnson e Nicole Kidman.
Siete tanto carine, spiegatemi a icchè vu’ pensavate?
Sorvolo su Jessica Biel vestita come un combattente in abito succinto ma simil mimetico che non si po’ vedere; e spendo giusto du’ parole su Maryl Streep, un’attrice di calibro, brava bella intelligente che la si veste blu balena (forse in omaggio alla balena che si è mangiata), stesso discorso per Octavia Spencer: se non sei proprio un fuscellino, icchè ti viene in mente di vestirti da pavone con le piume e tutto?
Ai mi’ tempi c’erano le belle donne che si mettevano abiti lunghi, decorosi, belli, come Dawn Hudson, un bel lungo bianco morbido, adatto alla sua età, non come Taraji P Henson che se poco poco respira le parte un bottone.
In ogni caso, la serata comincia, mi metto comoda sui miei cuscini nel letto e mi godo la consegna delle statuette.
La la land è candidato tipo in tutte le categorie, quindi mi aspetto già di vedere la vittoria a mani basse.
Il film io ‘un l’ho visto, ormai al cinema non ci vado quasi più, le mie amiche son quasi tutte sorde, ma c’è andata la nipote della Sandra dice l’è garbato tanto …
Insomma una noia mortale, alla fine si aggiudica 6 Oscar.
A un certo punto, però, succede una cosa incredibile!
Salgono sul palco Warren Bitty e Faye Dunaway, ormai vecchi come il cucco sembra di guardare i dinosauri, devono aprire la busta per Miglior Film.
Bitty apre, legge, tituba, si vede che è indeciso rimette il foglio dentro … Faye non capisce, cerca di prendere la busta come addire “ma icchè ttu ffai leggi no? vecchio ciabattone!” e noi qui alla televisione tutti a pensare la stessa cosa. Insomma la Faye gli strappa la busta di mano e senza neanche pigliare fiato legge: EMMA STONE FOR LA LA LAND!
Giù applausi, tutti sul palco, che poi dico, nessuno ha pensato icchè c’entra Emma con Miglior Film?
Nulla, tutti produttori si congratulano baci e abbracci ammazza quanto siamo bravi. Ma dietro c’è del movimento. Si confabula, si corre e a un certo punto la rivelazione: alla notte degli Oscar 2017 hanno aperto la busta sbagliata!!
Il vero Miglior Film è Moonlight.
Roba da non credere!
Tutto truccato? Ma no! La verità ve la dico io, che sarò vecchia, ma il mondo lo conosco e soprattutto e mi son andata a informare, sennò oggi di che parlo dal balcone con la Gianna?
Insomma la storia la sta così: la società che si occupa di tenere e consegnare le buste ha tutto in duplice copia.
Le doppie buste vengono tenute in valigette separate, portate da due persone diverse, che giungono in teatro scortate dalla polizia facendo due strade diverse. Si siedono a lati opposti del palco e quando una busta viene consegnata, l’altro da parte sua la butta.
Insomma una cosa devono fare: uno consegna le buste, l’altro le butta. E son riusciti a sbagliare pure quello. E vi dico, l’è una società famosa tiene conti e bilanci di tutto i’mondo, non voglio sapere come. (n.d.r. PriceWaterhouseCooper).
In ogni caso, scuse pubbliche, premio consegnato al legittimo proprietario tranquillamente, peccato mi sarebbe garbato vedere un po’ di resistenza nella consegna della statuetta.
Moonlight si aggiudica 3 oscar.
Per il resto, premio al miglior film straniero a Il Cliente di Asghar Farhadi che non era presente alla cerimonia come aveva promesso nei giorni scorsi, ma che ha mandato uno scritto per conto suo da leggere al momento (perchè tanto lo sapeva che avrebbe vinto) per mandare un bel messaggio al presidente ciuffo arancio: “La mia assenza è un atto di rispetto verso i miei concittadini e quelli di altri sei paesi che hanno subito una mancanza di rispetto per una legge disumana. Dividere il mondo in due categorie, noi e i nostri nemici, porta alla paura”.
Insomma un gran bell’omo anche se sembra tutto Jafar di Aladdin.
Ora vo’ a riposarmi che nel pomeriggio le altre ciane aspettano il mio resoconto.