Ultima modifica 10 Gennaio 2018
Qualche settimana fa avevamo anche noi detto la nostra sulla vicenda del Blue Whale game
Avevamo raccontato di questo fenomeno, e di come, leggendo quotidiani che personalmente trovo abbastanza attendibili, la balena fosse in realtà una piccola bufala.
Avevo scritto del Blue Whale game basandomi su alcuni articoli, e sulla mia piccola esperienza. Di writer e soprattutto di mamma.
Alcuni avevano persino contestato l’articolo, accusandolo di superficialità.
Certo, è vero, questa sfida all’ultima prova del blue whale game potrebbe essere un pericolo per gli adolescenti.
E su questo siamo d’accordo tutti.
Ma adesso arriva la prova che il Blue Whale game è una bufala.
O almeno. Il servizio dal quale si è scatenato tutto questo parlare di Blue Whale game è montato ad arte.
Avevo già scritto che Le Iene stanno all’informazione come io sto alla fisica quantistica.
Considerazione personale. Ma oggi ho una prova in più per asserirlo.
Sembrerebbe infatti che il video che Le Iene avevano mandato in onda nel servizio sul Blue Whale game sia falso.
La Iena Matteo Viviani, che aveva imbastito la ricerca, e che era andata, a suo dire, in Russia per capire questo gioco dei suicidi di adolescenti, ammette.
Il video gli era stato recapitato in una chiavetta. E lui è stato così superficiale da non valutare l’attendibilità di questa fonte.
Certo l’articolo è stato pubblicato sul giornale Il Fatto Quotidiano.
A firma Selvaggia Lucarelli.
Che già questo poker Le Iene, Il fatto quotidiano, Selvaggia Lucarelli e Blue whale farebbero rigirare nella tomba Enzo Biagi. Giusto per fare il nome di una grande firma del giornalismo italiano.
Che poi, a voler andare un pochino più a fondo, anche la giornalista (brrr…brivido) Lucarelli sembrerebbe non essere stata proprio l’unica ad aver scoperto la bufala. Non la prima certamente.
Lo sbufalamento di Viviani infatti sembrerebbe avere un’altra paternità. Tale Mr. Hide, che aveva descritto in un video su youtube i dettagli falsi del servizio delle iene.
Insomma, adesso sappiamo qualcosa in più.
Il Blue Whale game è un gioco partito da chissà chi e chissà dove.
Purtroppo, e lo sa anche la polizia postale, vero o non vero, ha innescato un circolo vizioso.
Giocatori che per emulazione adesso vogliono tutti giocare al gioco del suicidio.
Che poi si suicidino davvero è meglio non scoprirlo.
Le Iene hanno ancora una volta perso l’occasione per essere credibili.
Lo sbugiardamento nazionale, ahimè, è passato dalla penna di Selvaggia Lucarelli.
E a noi mamme non resta che continuare a stare attente. Attente a cosa fanno i nostri figli. Ma anche a filtrare le cose che leggiamo o ascoltiamo. E questo consiglio vale per tutti.
In un mondo fatto di notizie veloci, di post virali, di social che ci seguono ovunque. Cerchiamo di avere uno spirito critico e di non perdere mai la bussola del buon senso.
E magari ricominciamo a insegnare ai nostri figli a non accettare caramelle dagli sconosciuti. Reali o virtuali che siano.
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