Ultima modifica 16 Aprile 2021
Gravidanza – Il nono Mese: le ultime settimane di un incredibile periodo nella vita di una donna.
Il nono mese però, forse non tutte lo sanno, non corrisponde esattamente con la fine della gravidanza. Questo infatti va dalla 33^ settimana alla 36^, ma in genere il bimbo non nasce mai prima di tale periodo (in genere dalla 38^ alla 42^ settimana).
Nuove Mamme e Gravidanza – Il Nono mese
Il nono mese di gravidanza è paradossalmente il più lungo di tutti.
La mamma è provata dai precedenti nove mesi. La fatica incombe. Il peso anche. E l’esperienza alla quale si va incontro, quella del parto, certamente porta un po’ d’ansia alla futura mamma.
Nuove Mamme e Gravidanza – il Nono Mese Cosa succede al bambino
Il feto completa lo sviluppo durante il nono mese di gravidanza. Al parto misurerà tra i 45 ai 50 cm.
Il suo peso sarà in genere tra i 2,5 e i 3 kg.
Dall’inizio alla fine di quest’ultimo mese aumenterà ogni giorno di 30 grammi circa.
Il cervello comincia a funzionare in contemporanea (emisfero destro e sinistro), ma le calcificazioni del cranio non si chiuderanno se non dopo il parto (fontanella).
Gli organi sono formati, il bimbo ha capelli, peli e sopracciglia. La sua pelle è ancora ricoperta da una sorta di patina lipidica (vernice caseosa).
Sebbene oramai occupi completamente lo spazio del grembo, è in grado di muoversi, facendo sentire alla mamma la sua lenta ma imponente presenza.
Nei polmoni manca ancora l’aria, ma il piccolo comincia i suoi primi respiri, introducendo liquido amniotico.
Nell’intestino si forma il meconio, e i reni cominciano a espellere la prima urina.
Negli ultimi giorni di gravidanza il bimbo prenderà la posizione da nascituro: si incanalerà nella cervice uterina (e meno che non assuma una posizione podalica). Adesso è pronto per nascere!
Nuove Mamme e Gravidanza – Il Nono Mese Cosa succede al corpo della donna
Al nono mese di gravidanza l’utero della mamma avrà moltiplicato il suo volume di 10 volte.
Ecco il motivo della minzione frequente, o di scarsa capacità di trattenere l’urina.
Lo stesso vale per l’intestino, anch’esso compresso dal bimbo. Motivo per cui a volte possono verificarsi episodi di stitichezza o al contrario diarrea.
La digestione a volte può essere resa difficoltosa, e causare acidità di stomaco, o reflusso gastro-esofageo. In genere i medici consigliano di mangiare poco e spesso durante questo periodo di gestazione.
Il peso del bimbo grava anche sull’apparato osseo, sulla colonna vertebrale.
Durante il nono mese è comune qualche dolore sciatalgico, che si fa sentire sia in posizione eretta che coricata.
Anche la circolazione accusa la stanchezza e il peso, causando pesantezza e gonfiore alle gambe, e possibili vene varicose.
La pelle della mamma è tesa nell’addome, l’ombelico oramai completamente esposto.
Anche il seno aumenta di volume, e può cominciare a produrre il primo colostro (il primo latte materno).
L’utero si abbassa. Immediatamente prima della rottura delle acque possono comparire perdite vaginali che segnano la fuoriuscita del liquido amniotico.
Nuove Mamme e Gravidanza – Il Nono Mese Cosa fare e NON fare
In questo nono mese è consigliato alle mamme il riposo totale.
Le pratiche sportive sono da evitare, a meno che non si tratti di sport dolci, o in acqua: nuoto, yoga, stretching, camminate all’aria aperta.
L’alimentazione deve favorire i transiti intestinali e non deve essere particolarmente elaborata.
Questo è il momento nel quale la donna avrà bisogno del maggior sostegno da parte di tutti: partner, famiglia, personale medico.
La valigia per l’ospedale è già pronta da tempo, ma è bene informarsi con la struttura dell’elenco di cose indispensabili al parto, se non lo si è ancora fatto.
Infine, per affrontare in forma fisica i giorni post parto è utile prendere qualche appuntamento con parrucchiere ed estetista!
Nuove Mamme e Gravidanza – Il Nono Mese Esami da fare
Oltre a ripetere gli esami del sangue dell’ottavo mese di gravidanza, la donna dovrà sottoporsi ai seguenti esami diagnostici:
- Esame completo delle urine, incluso il sedimento urinario e l’urinocoltura, per ricercare batteri o patogeni.
- Streptococco beta-emolitico gruppo b per scongiurare infezioni che potrebbero essere contagiate al bimbo in fase di espulsione.
Nel caso la gravidanza proseguisse oltre la 42esima settimana il medico consiglierà una ecografia ostetrica per la quantizzazione del liquido amniotico e una cardiotocografia esterna.
Trattandosi oramai di un periodo oltre il quale il bimbo potrebbe manifestare sofferenza fetale.