Ultima modifica 26 Giugno 2019
Quanti di voi genitori conoscono i fiori di Bach?
I Fiori di Bach per la gestione degli stati d’animo dei bambini
I Fiori di Bach rappresentano un valido esempio di medicina alternativa, del tutto naturale e peculiare.
La floriterapia infatti permette di agire su determinati stati d’animo per mezzo di estratti di fiori o di infiorescenze di alberi o arbusti.
Non si parla quindi di malattie, ma di stati d’animo, e delle reazioni agli eventi mostrate dalle persone, anche dai bambini.
I Fiori di Bach permettono infatti di rimettersi in sintonia con la propria essenza, con quelli che sono i sogni e le aspirazioni più vere. Essi agiscono prevalentemente sul piano dell’emotività soprattutto quando ad assumerli sono i bambini, poiché sono immediati, puri, senza sovrastruttura alcuna, senza preconcetti, puro istinto e spontaneità.
Nei bambini, i Fiori di Bach sono indicati per aiutarli a affrontare situazioni come ad esempio iperattività, per superare un disagio causato dalla nascita di un fratellino, da un clima familiare conflittuale, da blocchi emotivi, da una perdita affettiva, dalla difficoltà di apprendimento e nel caso di bimbi adottati.
Possono essere utili, inoltre, per aiutare i bimbi con problemi di adattamento, ipersensibili o caratterizzati da un eccessivo attaccamento ai genitori, come anche in caso di minori particolarmente violenti e aggressivi.
I Fiori di Bach agiscono in modo dolce e progressivo e sono in grado di restituire felicità, gioia e fiducia ai bambini, migliorando così il loro benessere psicofisico.
Non ci sono affatto effetti collaterali né problemi di sovradosaggio: infatti tale essenza non ha mai dato neanche alcun tipo di reazione allergica, pure nel caso di assunzione combinata di farmaci allopatici e omeopatici.
Come funzionano i Fiori di Bach: un piccolo esempio pratico
Prima di tutto un bambino ha il diritto di essere felice. Certo, anche di essere nutrito, lavato e curato, ma anche l’amore e la felicità sono un diritto per nascita. Anche se, purtroppo, non è sicuro che tutti ne possano usufruire.
Tutto questo ha un nesso molto profondo con ciò che Bach sosteneva: egli ci ha fatto un lungo discorso sull’amore e sulla felicità. In loro assenza il corpo si ammala ed entra in crisi attraverso disagi non solo fisici ma anche psichici (ansia, stress, depressione, ecc.). Bach accenna più volte al fatto che un bambino deve essere lasciato libero di esprimersi attraverso ciò che lo rende felice e ciò a cui è più incline.
Insiste nel non intervenire con critiche e giudizi quando un bambino esprime la propria creatività… invece quante volte interveniamo dicendo: “Perché la finestra l’hai disegnata cosi piccola?” “Il sole è rosa secondo te?” ecc. ecc.
Magari quel disegno che veniva dal cuore era per mamma e papà, era una sorpresa. Ma il risultato delle nostre espressioni potrebbe essere che il bambino ci accontenta, cambiando il suo disegno oppure blocca la sua attività o distrugge ciò che ha fatto. Ma attraverso le nostre espressioni potremmo ottenere il risultato che il bambino ci accontenta, cambiando il suo disegno, oppure blocca la sua attività o distrugge ciò che ha fatto.
Cosa ha a che fare questo esempio con i Fiori di Bach?
I bambini devono avere la libertà di esprimere un bisogno senza sentirsi in colpa.
E soprattutto devono poter non mettere in atto quei famosi meccanismi (in questo caso, per esempio accontentarci a tutti i costi) che poi ci portiamo dietro per tutta la vita: in futuro questo bimbo potrebbe essere ad esempio un adulto sottomesso.
In base all’esempio precedente, potremo dire che: un bambino OAK si rifiuterà di mollare il suo dovere, fino allo sfinimento. Mentre un CLEMATIS evaderà subito la situazione, e un bambino LARCH avrà paura a dire la sua, perché non ha fiducia in sé stesso.
I Fiori di Bach non modificheranno la personalità del bambino ma l’aiuteranno ad affrontare il problema in modo positivo. OAK capirà che non deve arrivare allo sfinimento per farsi capire. LARCH confiderà più in sé stesso. Un bambino pauroso non smetterà di avere paura ma diventerà più coraggioso grazie a MIMULUS.
Un bimbo geloso dell’arrivo di un fratellino o sorellina con HOLLY e CHICORY gestirà la sua gelosia senza collera e bramosia, e così via…
Ecco come funzionano i fiori di Bach.
Il metodo è sempre identico. Per scegliere i fiori di Bach è indispensabile l’intermediazione dei genitori del bambino a cui si vorrebbero somministrare, e l’osservazione delle parole e dei gesti dei bimbi.
E’ fondamentale seguire la magnifica intuizione infantile. In mezzo a tante loro “storie” si trovano sempre tante verità e tante chiavi di lettura del comportamento dei bambini.
Sono proprio, quelle “particolarità”
dei bambini che permettono
la scelta dei fiori più adatti per loro.
Sicuramente i bambini sono puri ed immediati. Proprio per questo rispondono con molta più semplicità e velocità degli adulti alla forza trasformatrice ed armonizzatrice dei fiori di Bach.
Alcune classiche situazioni in cui i fiori sono particolarmente adatti ai bambini possono essere:
i cambiamenti (dentizione, nascita di fratelli o sorelle, passaggio da una scuola ad un’altra, ecc.), le paure (a questo proposito vi sono diverse fiabe da associare all’assunzione dei fiori!), gli shock, lo studio, il sonno, la mancanza di fiducia in sé stessi, l’ impazienza, lo scoraggiamento e molto altro ancora.
Molto spesso si possono aiutare i bambini con queste “magiche” goccine, presentandole come le goccine per la sicurezza, la gioia o qualsiasi altro nome si ritenga adatto.
Magari chiamarle le goccine dell’Amore.
I fiori di Bach non vanno proposti come una medicina, anche perché non lo sono. Si può spiegare ai bambini che i fiori sono degli aiutanti, degli angeli custodi che li sorreggono durante la giornata.
Si consiglia sempre di dare i rimedi di Bach ai bambini seguendo le loro richieste… ciò non esclude che possano terminare una boccetta che “ordinariamente” dura 20 giorni in 2 o 3 giorni. Non c’è nessun pericolo… anzi!
E non se ne vogliano a male i genitori per quanto segue. Quando si cerca di capire i rimedi adatti per i bambini, spesso, ma molto spesso, si vede in loro ciò che non si riconosce o non si vuole riconoscere in sé stessi. Perciò l’assunzione da parte del genitore degli stessi, o di altri rimedi, può favorire il processo di “guarigione dei propri bimbi.”