Ultima modifica 10 Giugno 2019

Come sempre vi racconto un libro della casa editrice intervistata il lunedì, avrei voluto parlarvi di qualcosa di nuovo nel catalogo, ma è successo un fatto addirittura bizzarro: vado da Feltrinelli in Duomo a Milano e … non tengono più Zoolibri.
Come mai? Cosa è successo?
E’ addirittura un mistero.

Comunque quindi vi parlerò di un albo che avevo a casa, molto carino che ho preso durante la Fiera del Libro di Torino direttamente dalle mani dell’autore Steve Antony!

Per favore Signor Panda di Steve Antony, età di lettura dai 2 anni.

per favore signor panda

La storia è molto semplice, esattamente come le due paroline magiche che ogni mamma desidera inculcare nella mente dei propri figli: per-favore.

Il caro Signor Panda ha una bella scatola di dolcetti e, con tanto di etichetta in testa, se ne va serio serio dai suoi amici pinguino, balena, struzzo per offrirli loro.

A tutti chiede “Ciao, ti andrebbe un dolcetto?” e tutti rispondono indicando semplicemente il colore del preferito. “Dammi quello rosa” gli dice il pinguino.
E per tutti sempre la stessa risposta del Signor Panda “NO, niente dolcetto per te”.

Addirittura la ballerina struzzo risponde altezzosa di andarsene come se Panda fosse una mosca fastidiosa.

Alla fine Signor Panda incontra il simpatico lemure appeso a testa in giù che lo guarda con occhi furbetti.

“Ciao! POTREI AVERE un dolcetto … PER FAVORE SIGNOR PANDA ?”

per favore signor panda Eureka! Finalmente qualcuno che sa come ottenere le cose!

Panda è molto contento, tanto da lasciargli tutta la scatola perchè, in verità, a lui i dolcetti neanche piacciono!
Carogna il Panda? Poteva regalarli fin dall’inizio?

Non credo. E’ giusto e doveroso che ogni animaletto sia gentile e non dia per scontato che Panda, che non ama i dolci, regali a tutti il suo bottino.

La dinamica direi che ci è familiare, no?

Vorremmo dare il mondo ai nostri figli e tecnicamente con noi non ci sarebbe neanche bisogno di “formalità”, ma se non siamo noi le prime a far loro capire che non si può pretendere, ma almeno guadagnarsi con la gentilezza, come possiamo pensare che lo faranno fuori di casa con gli altri?

per favore signor panda

Panda con la sua facciona seria seria sembra quasi infastidito dal dover interagire, gli animaletti potrebbero sentirsi in soggezione e quindi essere ancora più educati, invece con gran facce toste si limitano a chiedere quello che vogliono.
C’è da immaginare che non avrebbero neanche ringraziato se Panda avesse dato loro il dolcetto richiesto.

La peggiore è la struzzo che, senza far battute sull’assonanza comportamento-nome animale, si comporta veramente male.

“NO, VATTENE” dice al Signor Panda girandosi sdegnosa dall’altra parte.

Il massimo della maleducazione.

La balena sembra abbozzare una lacrima e si capisce che ci è rimasta davvero molto male, non capisce come mai il Signor Panda non le abbia dato niente.

Un albo, appunto, davvero semplice, lineare, con schemi ripetuti come piace ai più piccoli.

Ho chiesto a Steve, l’autore, come gli fosse venuto in mente la storia, magari, mi immaginavo, avrà dei bambini piccoli e saprà quanto sia difficile ricordare loro di far seguire le richieste da un semplice “per favore” … no, niente di tutto ciò. Non ha figli.

Che dire … gli tornerà buono quando ne avrà!

Per tutti noi un albo che consiglio perché magari non cambierà le cose, ma se non altro darà qualche spunto a noi mamme per invogliare i bambini ad essere sempre gentili.

Classe 1979, testona per DNA e per vocazione personale. Mamma di due meraviglie (ovvio) della natura Tiziano 2013 e Alice Testaduracomegranito 2015, moglie del mio grande amore Marco che è dovuto gioco forza diventare un folletto saltellante anche lui.

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