Ultima modifica 3 Marzo 2020
Cibi pronti o freschi? C’è chi vanta le qualità degli uni, chi quella degli altri.
Chi avrà ragione?
Intanto sugli scaffali di negozi e supermercati si stanno moltiplicando le offerte dei primi che stanno anche prevalendo negli spot pubblicitari e, trovano spazio nelle cucine di chi single o con famiglia, ha poco tempo per cucinare, o non vuole trovarlo.
Gli adulti sono maggiorenni e vaccinati e hanno la capacità di intendere e di volere, ma i bimbi?
Loro no, loro devono subire le decisioni dei genitori.
Loro decidono se preparare una bella tavola sana con cibo fresco, o se ricorrere a surgelati e cibi in scatola.
Un recente dépliant vantava la qualità dei prodotti industriali per l’infanzia, descrivendoli come più sicuri, più controllati, più sani e nutrienti di quelli casalinghi.
Il commento però non era un puro e semplice claim, ma bensì la parola del FIMP (federazione Italiana medici pediatri)
Apriti cielo!
L’ ACP ( associazione culturale pediatri) si è immediatamente dissociata notificando che non esiste nessuna prova che tali qualità siano reali e che pertanto il fatto che i prodotti industriali siano migliori è molto, molto discutibile.
Sapete, quando dovevo svezzare mia figlia, erano appena apparsi gli omogeneizzati.
Il suo pediatra ne sconsigliò l’uso quotidiano, preferendo consigliarmi i brodi di verdura, magari con un po’ di grana sciolto dentro. Omogeneizzati solo di tanto in tanto, un cucchiaino di frutta, solo quella di stagione. Ma se proprio non avevo alternative.
Beh non ci voleva molto a prepararli e vi assicuro che è cresciuta bene e senza problemi alimentari.
Già allora però, molti pensavano che bisognasse guardare avanti ed approfittare degli aiuti che, facendoci risparmiare tempo, ci assicurassero ore libere per noi stesse. Quindi via libera ai cibi in scatola.
Ma, necessario o meno che sia il ricorso ai cibi industriali: è proprio assolutamente indispensabile il ricorso alle lasagne precotte?
E non solo lasagne, ma spaghetti al ragù similbolognese, polli ai sughi vari et similia.
E’ assolutamente impossibile cucinare a casa, non dico tutti i giorni, ma una volta tanto, questi cibi che, scusate, non sono proprio indispensabili ad una sana dieta quotidiana per i nostri bimbi?
Si dice che la popolazione ingrassi, che molti piccoli siano obesi, peccato che un tempo, quando si mangiava casalingo, i bimbi grassi erano pochi.
Vero è che si camminava di più, si giocava molto per strade e piazze e non c’era bisogno di cercare l’ora di noia, che, dicono gli esperti, oggi è indispensabile per eliminare lo stress che, a quanto pare, rovina la vita ai bimbi d’oggi.
Ma anche il cibo fa la sua parte e senza arrivare al caso degli spinaci alla mandragola, siamo proprio sicuri che i cibi industriali siano veramente controllati?
Mah. Io credo che un po’ di sano cibo rigorosamente fatto in casa sia meglio.
E poi. Volete mettere il divertimento di cucinare insieme ai nostri figli?