Ultima modifica 27 Agosto 2020
La cameretta è il regno dei bambini, il luogo che li accompagnerà nella crescita e che sarà il loro rifugio.
Per questo devono essere messe in primo piano quelle che sono le loro esigenze, diverse per ognuno di loro e in continuo cambiamento, mano a mano che diventano più grandi.
Ogni genitore fa il proprio meglio per creare un ambiente sano che rispecchi il proprio gusto e le proprie convinzioni educative. Per questo ogni cameretta è diversa e non deve essere per forza perfetta, l’importante è che rispecchi la personalità dei bambini.
Di seguito qualche consiglio da cui prendere spunto per essere attenti alla salvaguardia del pianeta, senza sacrificare il design.
Il pavimento
Partendo dalle basi, è meglio scegliere materiali atossici e non inquinanti, in particolare a bassa emissione di formaldeide e il più possibile antipolvere. Il legno purché ottenuto da foreste caratterizzate da un rimboschimento pianificato e consapevole, è quindi perfetto.
Per i pavimenti, meglio evitare le moquette o tappeti sintetici, dove si accumulano polveri e acari, che possono creare facilmente allergie nei più piccoli. Dal momento che i bambini prediligono soprattutto materiali tiepidi e morbidi, sono in generale da evitare marmo e metallo.
I più piccoli, tendono a stare prevalentemente per terra, per giocare ed esplorare l’ambiente a gattoni.
Secondo il Feng Shui, questo comportamento è da incoraggiare in quanto si tratta di un modo in cui “cercano il contatto con la madre terra”. Lo spazio a loro disposizione deve essere sicuro, pratico e versatile, per questo è meglio prediligere un parquet trattato con olii e cere naturali o l’utilizzo di tappeti modulari.
Le pareti
Per le pareti, invece, sono da preferire intonaci derivanti da sostanze vegetali, idropitture o carte da parati ecologiche, che non disperdono sostanze volatili dannose e garantiscono una buona traspirazione delle pareti, in modo da ridurre l’umidità interna.
I bambini all’inizio non distinguono subito i colori come gli adulti, ma solamente le variazioni di luminosità. In genere per loro le tonalità più calmanti per loro sono quelle pastello o acquerello, calde ma non accese, come il rosa, il terra, l’ocra, il verde o il color pesca.
I mobili
Per i mobili della cameretta, è consigliabile tenere presente che andranno modificati in seguito alla crescita dei bambini. Per questo sono consigliabili i set modulabili, in particolare Smart Kid di Adensen Furniture, che include: una culla, dei cassetti e uno spazio utilizzabile come fasciatoio.
Questo insieme può essere riconvertito in un letto più grande, una scrivania e un box per bambini, in modo da essere utilizzato fino ai dieci anni.
È completamente eco-friendly, realizzato in legno massello di betulla, dipinto con colori non tossici a base acqua.
Illuminazione
Non bisogna trascurare il ruolo dell’illuminazione.
Generalmente viene consigliato di far entrare più luce naturale possibile, ma nel caso degli spazi destinati ai più piccoli, la quantità deve essere regolabile con facilità, per agevolare il sonnellino pomeridiano.
Questo è possibile attraverso persiane o tende o interruttori per regolarne l’intensità.
Le lampade devono essere sicure e conformi alle normative europee, fatte di materiali resistenti (niente vetro), meglio se a sospensione, in modo che i bambini siano lontani dalla corrente.
La giusta scelta per i più piccoli è una luce tenue e delicata, ma quando crescono deve essere adatta allo studio, senza affaticare gli occhi.
Per la notte, è consigliata Casagami una piccola casetta in cartone riciclato da comodino che di giorno si carica grazie ad un piccolo pannello solare, prodotta da Litogami. Si monta in pochi minuti senza bisogno di colla, può essere utilizzata come gioco di giorno e come lampada di notte.
Della stessa linea anche una piccola automobile, sempre di cartone, che funziona grazie al sole.
Per una camera armoniosa, ci si può ispirare al Feng Shui che non propone delle regole da seguire rigidamente, ma solamente dei principi di base.
In particolare, è necessario valutare la posizione della camera rispetto alla porta d’ingresso; il luogo destinato al letto e il suo orientamento (posizionamento della testata).
I bambini sanno già instintivamente quale sia il migliore orientamento per il letto, fin dalla culla manifestano delle preferenze personali, sempre da assecondare.
La camera deve essere pensata intorno a loro, deve trattarsi di un rifugio in cui si possano sentire protetti.
Sono a disagio in grandi stanze vuote, una camera molto grande e spoglia non è l’ideale. Se la cameretta è spaziosa, è meglio ricavare all’interno un piccolo angolo dove il bambino si possa rifugiare.
La questione più importante riguarda la creazione di una suddivisione netta tra gli spazi per il gioco, lo studio e il sonno.
La priorità, in questo tipo di cameretta “multifunzione”, andrebbe data a quest’ultimo. La posizione del letto e i colori devono essere pensati per rilassare e garantire le migliori condizioni per il riposo.
Per lo stesso motivo, lo spazio non deve essere piena di giochi e la scrivania non si dovrebbe trovare troppo vicino al letto.
Quando il bimbo diventa più grande, ha bisogno che gli spazi rispondano alla sua trasformazione. In questo caso è possibile riorganizzare la camera, magari destinando più spazio allo studio.
Infine un consiglio per tutta la casa. Perché i bambini possano crescere in un ambiente interamente eco-friendly è anche da considerare la possibilità di installare un impianto fotovoltaico sul tetto dell’abitazione.