Ultima modifica 28 Giugno 2019
Oggi, mercoledì 30 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla.
In Italia le persone che convivono con questa malattia sono quasi 120 mila. Ogni anno purtroppo il numero aumenta.
L’Aism, Associazione Italiana contro la Sclerosi Multipla, anche quest’anno si è data da fare per partecipare a questa ricorrenza.
Per tutta la settimana, fino al 3 giugno infatti organizza congressi, gazebo e eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi a favore della ricerca e dei malati.
La sclerosi multipla è una vera emergenza sanitaria in Italia.
Le risorse son sempre poche, l’assistenza c’è ma non è sufficiente a coprire le necessità dei pazienti. La sclerosi multipla è una malattia del sistema nervoso centrale.
Si manifesta con danno e perdita di mielina in più aree del cervello (le “placche”) e queste lesioni inficiano il corretto funzionamento dell’organismo tutto.
È una malattia ancora purtroppo in parte sconosciuta. Le cause non sono note, anche se le terapie che mirano a ridurre le disabilità che queste “cicatrici” comportano sono sempre di più e raggiungono sempre meglio il loro scopo. Una diagnosi e un trattamento precoce di questa malattia permettono alla persona con Sclerosi multipla di mantenere una migliore qualità di vita, con una aspettativa paragonabile a quella della popolazione generale.
L’aism in occasione della giornata mondiale della sclerosi multipla, in collaborazione con la Fism (Fondazione Italiana per la Sclerosi Multipla) sostiene la ricerca con molte iniziative.
In 400 piazze italiane sono state organizzate manifestazioni per una raccolta fondi e di informazione.
Inoltre molti volti noti dello spettacolo, da Lorella Cuccarini a Piero Angela e Flavio Insinna hanno dedicato il loro tempo alla causa.
Anche noi Nuove mamme, nel nostro piccolo e come ogni anno, vogliamo sentirci vicine alle persone con la sclerosi multipla.
Per incoraggiarle in ogni modo a tenere duro, e a far prevalere sempre la voglia di combattere e soprattutto di vincere. Anche questa battaglia.
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FONTE FOTO: AISM