Ultima modifica 11 Marzo 2019
Il sostegno a distanza è uno strumento vincente per la raccolta fondi di Onlus che si occupano dei meno fortunati. Noi NuoveMamme abbiamo spesso appoggiato le iniziative a favore di popolazioni in via di sviluppo.
Tra queste abbiamo deciso di aiutare una Onlus nostra amica, attraverso la sensibilizzazione dei nostri lettori alla causa del sostegno a distanza.
Stiamo parlando di WeWorld Onlus.
Il sostegno a distanza permette di aiutare economicamente famiglie e comunità, di coinvolgere tutta la popolazione in un reale processo di crescita in cui ciascuno (Associazione, comunità, famiglie, sostenitore) gioca un ruolo fondamentale.
Aderire a progetti di sostegno a distanza porta diversi benefici, nell’immediato e nel medio e lungo termine. Immediatamente garantisce la salute di base e l’educazione alla bambina e alla comunità dove vive.
Inoltre implementa progetti che portano aiuti concreti alle comunità per renderle auto sostenibili.
Attraverso il sostegno a distanza, tra la famiglia sostenitrice e la bambina “accolta” si instaura un legame speciale, duraturo e unico. Si tratta di un aiuto concreto, che si traduce in cibo, cure mediche e la possibilità di studiare.
Il sostegno a distanza è un gesto
che cambia due vite.
Quello della bambina e quello del sostenitore
Chi sostiene WeWorld Onlus dona un’infanzia normale a tante bambine nel mondo.
WeWorld Onlus è un’organizzazione italiana indipendente nata con l’obiettivo di accrescere l’impatto dei progetti di Cooperazione allo Sviluppo e Aiuto Umanitario nei 29 Paesi d’intervento, compresa l’Italia.
WeWorld Onlus lavora in 128 progetti raggiungendo oltre 2,4 milioni di beneficiari diretti e 12,3 milioni di beneficiari indiretti.
Tutti noi siamo a conoscenza della condizione delle donne in alcune parti del mondo. Donne che vanno in sposa piccolissime a uomini molto più grandi di loro.
E questo causa una serie di reazioni a catena.
L’aumento di rischio di malattie sessualmente trasmissibili, una barriera culturale e concreta alla scolarizzazione delle bimbe, la violazione del diritto alla salute, all’istruzione e a qualsiasi opportunità.
E espone questi esseri indifesi a violenze, abusi, schiavitù, gravidanze precoci. intrappolate in un ciclo di povertà e sottomissione.
Una soluzione è la scuola. La scuola è sempre una soluzione aggiungo.
È uno strumento per combattere fenomeni di abbrutimento come quello delle spose bambine, identificando casi a rischio di matrimoni già concordati, fornendo protezione aiuto a bambine vittime di abusi.
La scuola è il luogo dove accrescere consapevolezza e possibilità di scelta, dove costruirsi il proprio futuro. A volte poi è l’unico luogo sicuro per loro. La scuola consente di uscire dal ciclo di povertà e non dover dipendere dal matrimonio per il proprio sostentamento.
Sostenere WeWorld Onlus significa sostenere quegli operatori che ogni giorno si prodigano per intercettare casi di abbandono scolastico dovuti a matrimoni precoci e continuare a garantire la formazione anche ad insegnanti sul territorio.
Inoltre si organizzano incontri con bambine e genitori nei quali si spiega che sposarsi è illegale e che quindi le famiglie incorrono in gravi sanzioni penali, ma il matrimonio ha anche gravissime conseguenze sulla salute e sulla vita della bambina.
Il Sostegno a distanza si attiva con un contributo mensile di appena 25€.
All’attivazione del sostegno si riceve la fotografia e i dati personali della bambina, con le informazioni sul paese e il progetto che WeWorld Onlus ha in corso.
Il sostenitore riceverà poi ogni anno un disegno e una foto aggiornata della bambina, oltre alla rivista e il report annuale.
I contatti tra i due possono essere diretti attraverso lettere ma anche visite, così da verificare con i propri occhi come sta diventando grande e rafforzare il suo legame con lei.
Se voleste saperne di più sul sostegno a distanza, o su come opera WeWorld Onlus, vi invitiamo a visitare il sito.