Ultima modifica 27 Gennaio 2016
Si, le adoro. Sono morbide, calde, folte e danno quella sensazione di piacere ineguagliabile. Io le ho addosso in genere di mattina e quasi sempre la notte. Capita a volte che le abbia addosso anche durante il giorno e la sensazione di piacere immenso non cambia.
Ormai non posso più farne a meno. Certo che, oltre al piacere di averle addosso, mi ritrovo anche ad esserne travolta, pestata, sbaciucchiata ed a volte pure mordicchiata….per non tener conto di tutte le volte che ho come un trattore vicino all’orecchio che mi trastulla con il suo rumore.
Ma cosa avevate capito??? Le mie pellicce, quelle che letteralmente indosso nel senso che mi stanno proprio sopra loro, sono vive e vegete. Sono i miei cani ed i miei gatti. E come poteva essere menti da una amante degli animali come me.
Che piacere ci sarebbe altrimenti a stare a contatto con una pelliccia? Eppure ad ogni inizio di stagione invernale quando vado a sbirciare, senza troppo convinzione perchè non sono proprio una modaiola, la moda invernale ecco che si ripresenta questa barbara usanza di utilizzare la pelliccia, e questa volta affatto viva, nella mondo della moda. A niente valgono gli annunci disperati del mondo animalista che cerca di fermare questa crudeltà totalmente inutile nei confronti degli animali, generalmente ancora cuccioli, che vengono massacrati per farne capi d’abbigliamento, scarpe, borse ecc. A niente è valsa neanche la mobilitazione di alcune delle più famose modelle ed attrici iniziata addirittura 20 anni fa’ con Naomi Campell e le top del momento che dichiaravano “meglio nude che in pelliccia”.
Ogni anno, ormai degli iniziaì dagli anni novanta, la Peta (People for the Ethical Treatment of Animals è un’organizzazione no-profit a sostegno dei diritti animali. Fu fondata nel 1980 da Ingrid Newkirk e Alex Pacheco, ispirati dal libro di Peter Singer Liberazione animale) ripropone la campagna legandola a volti noti del mondo dello spettacolo, fino alla campagna di quest’anno dove, stavolta, la protagonista è la modella e artista Wang Ke che posa vestita solo dei suoi tatuaggi con il cartello –inchiostro, non visone- .
Fra i personaggi famosi italiani, una delle più agguerrite è sicuramente la neo sposa Elisabetta Canalis che da sempre combatte contro questa brutta moda di usare la pelliccia degli animali per farne capi d’abbigliamenti o accessori. Perfino la stilista Stella McCartney, affiancata dalla bellissima Penelope Cruz che le faceva da testimonial, che la moda la produce sostiene che – Moda e pellicce possono anche non andare d’accordo.
Anzi: è un dovere degli stilisti creare capi belli, innovativi, glamour e adatti alle passerelle internazionali senza fare ricorso al vello di animali allevati in condizioni di precarietà e sofferenza in quanto considerati solo materia prima.
Eppure, anche per il prossimo autunno inverno, la pelliccia sarà il vero trend imperante. Si è vista praticamente ovunque, Daks ne ha fatto persino gonne e copricapi da guardia reale, Lanvin la usa come inserto su eleganti tailleur grigi, Fendi e Roberto Cavalli l’hanno declinata in tutti i modi possibili. Insomma, gli stilisti proprio non riescono, o non vogliono, rinunciare a massacrare migliaia di creature innocenti pur di utilizzarla nei loro capi. Allora, come forma di amore per gli animali, noi continueremo a non comprare nulla di questi stilisti e mi auguro che le nuove mamme mi seguano.