Ultima modifica 12 Dicembre 2016
Per alcuni genitori è preoccupante e scompensante sapere che la mente del proprio figlio abbia creato un amico immaginario con cui condividere giornate di gioco, avventure fantastiche e pensieri segreti perché temono sia patologico: e se anche riuscissero a fingere tranquillità apparente per dare un senso di sicurezza esterno, dentro si scatenerebbe il terrore!
Perché lo starà facendo?
È colpa nostra che non siamo genitori abbastanza presenti?
Nostro figlio sarà un bambino con grandi problemi di socializzazione?
Niente di tutto questo…
Lo dico senza dubbio alcuno: non c’è nulla di cui aver paura, un amico immaginario è un’invenzione creativa e positiva della mente del vostro bambino: è un amico a tutti gli effetti!
Come un amico in carne ed ossa, l’amico immaginario ascolta, gioca e aiuta!
È sempre disponibile e presente, non tradisce mai ed è fantastico nel custodire i segreti.
Questo amico permette ai bambini di ripensare alle esperienze fatte, di elaborare i vissuti e le emozioni, di
rivisitarle e modificarle a piacimento.
E’ un amico con cui giocano, si confidano, litigano: i bambini creano un compagno di giochi immaginario anche per portare fuori da se tutte le emozioni, tensioni e preoccupazioni che possono far parte della vita di tutti i giorni.
O a volte i più sensibili lo creano anche solo per far pratica nelle relazioni: il compagno immaginario potrebbe essere un “banco di prova” dove il bambino può esercitare e affinare le proprie competenze relazionali senza mettere a repentaglio la propria autostima e l’immagine di sé.
In sostanza il piccolo prova a gestire le relazioni in una sorta di contesto protetto e non giudicante perché anche da bambini le relazioni possono essere faticose!
Insomma si sa che i genitori a volte si lasciano sopraffare da ansia e apprensione per il proprio bambino, ma in questo caso un po’ di leggerezza e chiudere un occhio non sarebbe male…
Non ignorate l’amico immaginario, rendetelo parte della famiglia se necessario, sparirà da solo quando vostro figlio non ne avrà più bisogno e senza ripercussioni sulla sua mente!