Ultima modifica 24 Luglio 2018
La gelosia è un sentimento che non mi appartiene proprio.
Non lo capisco e lo trovo pessimo.
Perché una persona gelosa è spesso una persona insicura e di conseguenza possessiva.
E secondo la mia modestissima opinione essere possessivi in amore non funziona.
Amore e gelosia non funzionano insieme.
Perché l‘amore è un pò come la fede in una religione: ci credi ma non puoi toccarla con mano.
Per quanto i gesti e le parole possano farci capire i sentimenti del nostro compagno è anche vero che spesso si rivelano falsi. Tradimenti e bugie. Magari proprio da chi poi si dimostrava gelosissimo…
Se parliamo di gelosia intesa come “mi da un po’ fastidio se una donna fa la civetta con il mio uomo” allora ok, è comprensibile, accettabile. Ma deve fermarsi li.
Quando invece ne siamo accecati allora la ragione e il sentimento ne vengono offuscati, coperti o nei casi più gravi accecati completamente.
Ma, come dicevo, l’amore è fede.
Ci devi credere.
Se decidi di donare il tuo cuore puoi solo farlo completamente.
Devi lasciarti andare e credere che sia giusto. Che puoi fidarti.
Certo è un rischio, certo ci si può far male.
Molto male.
Ma fa parte del gioco.
Per questo l’amore è così raro e prezioso.
Perché richiede impegno e fiducia nel prossimo.
Analizzando la parola amore a crudo, senza sentimento (che non si lega spesso alla ragione ma di più all’istinto) è quasi illogico provarlo.
Perché non ci si conosce mai davvero fino infondo.
Non importa da quanto tempo o come si sta insieme.
Ci si può conoscere bene, benissimo, moltissimo…Ma mai al 100%. Perché quello che c’è dentro di te solo tu lo sai davvero fino in fondo.
Figuriamoci quindi quanto può essere complicato o impossibile conoscere davvero l’altro. Sarebbe pura utopia.
L’unica cosa certa dell’amore è quello che senti, quello che l’altro ti fa provare quando ci stai insieme e quanto ti manca quando non è con te. Quanto di quello che è l’altro ti mancherebbe se non ci fosse.
Io non sono gelosa e non potrei sopportare un compagno troppo geloso.
Perché vuol dire che non si fida di me e nella fede dell’amore.
Che non è allora capace di lasciarsi andare e di provare questo illogico, spontaneo e incredibile sentimento che è l’amore.
E questo suo non esserne capace frenerebbe anche il mio entusiasmo.
Ogni cosa fatta d’istinto e lasciandosi andare fa provare emozioni più forti e intense.
Certo è più rischioso ma anche quello è il bello….
Se il mio compagno limitasse la mia libertà personale, le mie uscite con le amiche, le mie telefonate, il mio tempo o i miei spazi io cercherei di capire perché, quale è davvero il problema.
Se non cambiasse io gli chiederei di provarci.
Se non ci riuscisse io lo lascerei.
Ma sento spesso invece storie di donne controllate e limitate.
Uomini che diventano possessivi e prepotenti.
Pretendendo completa attenzione e intromissione in ogni momento della vita delle proprie compagne.
Quando poi diventano mamme questi omuncoli insicuri come bambini diventano meschini.
E via con i sensi di colpa.
Ogni momento deve essere dei bambini altrimenti che mamma sei?
Come se l’essere mamma significasse non essere più donne.
Eccetto poi pretendere che lo si resti quando i bimbi vanno a letto…
E se non lo sei del tutto, non come prima, il tradimento diventa quasi una giustificazione credibile.
E no, non credo che questo si possa chiamare amore.
Non c’è cosa più difficile che lasciarsi andare.
Essere quello che siamo davvero, senza troppi filtri.
Avendo fede di essere capiti, accettati e amati.
Per le sfumature di noi colorate e quelle più grigie.
La gelosia è una catena e non c’è nessuna catena al mondo che possa avere a che fare con il vero amore.
L’amore è la libertà.
La libertà di scegliersi ogni giorno. Rimanendo ciò che siamo e amando ciò che nell’altro vediamo e che l’atro ci fa provare, spesso proprio perché diverso da noi.
Bisogna godere della propria libertà e trovare spazi solo nostri. Per poterli raccontare a chi amiamo.
Per sentire la voglia di cercarsi. E di ritrovarsi.
bello bello e vero.E’ stato come leggere il mio pensiero.