Di anatre, oche e cigni ne esistono circa 150 specie diverse in natura.
Se ne trovano tantissime selvatiche, ovvero non addomesticate, in natura e nei parchi cittadini. Vivono in prossimità di grandi masse d’acqua, adorano nuotare e lo fanno con maestria grazie alle loro zampe palmate.
Ma non si bagnano, perché hanno due strati di piume che li tiene asciutti e al caldo: il primo strato è impermeabile, il secondo è isolante.
Anatre, oche e cigni: come prenderci cura dei nostri amici palmati nel modo giusto
Se volete mostrare ai vostri bambini come questi simpatici animali riescano a rimanere asciutti provate a fare con loro questo semplice esperimento.
Esperimento dell’acqua sulla cera
Disegnate su un cartoncino un’anatra con un pennarello nero, e chiedete ai vostri giovani pittori di colorare il pennuto utilizzando solo colori a cera. Le loro piume sono in realtà ricoperte di uno strato di cera naturale che le rende impermeabili, proprio come per i pinguini.
Compiuta l’opera, prendete uno spruzzino nebulizzatore per piante e fiori e riempitelo d’acqua. E ora lasciate scatenare i vostri bambini e lasciateli annacquare l’anatra in 2-D!
I vostri bambini scopriranno minuscole goccioline che, perfettamente tonde, rimangono intatte sulla superficie colorata senza bagnarla, mentre il resto del cartoncino si inzupperà per bene. Questa attività che possono fare in tranquillità i fratelli maggiori aiutati dai più piccoli e che rende perfettamente l’idea di impermeabile, ma state attenti agli schizzi d’acqua che senza dubbio colpiranno anche voi!
Qualche curiosità sugli amici pennuti
Le anatre e le oche amano vivere in grandi comunità e condividono gli spazi pacificamente con altri volatili. Addirittura, comunicano tra le diverse specie quando c’è un pericolo in agguato, come una volpe o un altro predatore.
Un predatore tipo Mr. Adri che come vede un’anatra placida fuori dallo stagno, impazzisce di gioia e corre urlando e tirando baci.
Lui è innocuo, ma loro non lo sanno!
Per fortuna sono animali velocissimi anche nella corsa fuori dall’acqua e il mio dolcissimo teppista di 20 mesi ancora non è riuscito ad acchiapparle.
I maestosi cigni e le oche dal collo lungo volano più in alto delle anatre, che preferiscono rimanere nelle vicinanze del nido che costruiscono.
I maschi di Germano Reale, ovvero della comune anatra, hanno le teste verde lucide, il becco giallo acceso e il corpo piumato con sfumature di nero e grigio.
Mentre le femmine hanno un piumaggio screziato di marrone, il becco di un’accesa tonalità arancione e sono decisamente più chiassose (suona familiare?).
Gli anatroccoli sono dolci, paffuti cuccioli coraggiosi che non perdono tempo e, appena l’uovo si schiude, si lanciano fuori dal nido ad esplorare l’ambiente che li circonda.
Lavinia e Adriano sono degli osservatori attenti e amano fare merenda al parco locale vicino allo stagno artificiale che è diventato la casa di numerose anatre selvatiche.
La scorsa primavera sono nate due cucciolate molto numerose.
Lavi ha contato 27 anatroccoli in totale.
Erano piccoli e chiassosi e vederli crescere settimana dopo settimana è stato molto interessante. La cosa che fa ridere a crepapelle i miei due biologi in miniatura è la pesca: quando l’anatra cerca cibo si immerge con la testa nell’acqua in maniera perfettamente perpendicolare alla superficie, lasciando il di dietro elegantemente puntato verso il cielo! Assumono la stessa buffa posizione anche per lavarsi gli occhi…grasse risate ad ogni immersione!
Cosa possiamo e cosa non possiamo dare da mangiare alle anatre
Ai miei bambini piace tantissimo offrire uno snack ad anatre, cigni, oche e gallinelle d’acqua. A noi piace farlo nel modo giusto!
Gli amici piumati mangiano più o meno tutto quello che gli si lancia MA ATTENZIONE pane, crackers, gallette e simili non sono assolutamente nutritivi per loro.
Il pane riempie il loro stomaco e li sazia, apparentemente, ma loro hanno bisogno di vitamine e altri nutrienti fondamentali per la loro crescita e lo sviluppo dei cuccioli.
Semi, uva e altri tipi di frutta, riso bollito, mais sono il menù perfetto per prendersi cura di questi simpatici animali in modo sano.
Il pane è inoltre nocivo per la flora acquatica.
Questo perché favorisce la produzione di alghe invasive che minacciano il delicato equilibrio dell’intero sistema acquatico.
Inoltre, il cibo avanzato può attrarre ratti, che possono trasmettere malattie all’uomo e ai nostri amici pennuti.
Nello zainetto avventura di Lavinia c’è sempre un sacchetto di semi di girasole, di zucca, di sesamo e di lino pronto per una merenda condivisa con le anatre di zona, perché oltre a far bene a loro, i semi sono ricchi di elementi fondamentali per la nostra dieta equilibrata.
Mr. Adri non apprezza il valore nutrizionale di una manciata di semi, ma l’idea di condividere la merenda all’aria aperta con gli amici che pescano col becco all’ingiù lo diverte parecchio.
La prossima volta che incontrerete questi meravigliosi uccelli selvatici e, molto probabilmente, i vostri figli gareggeranno su chi sa meglio imitare il loro verso, tenete bene a mente: No crackers for quackers!
[…] abbia goduto soprattutto degli odori provenienti dai vari barbecue accesi. Le anatre che svolazzavano e nuotavano placide nel Lago hanno vissuto momenti di terrore quando Roma ha […]