Ultima modifica 9 Marzo 2018
Avete mai pensato che l’acquisto della carta igienica sia una scelta che vada ponderata?
Io non lo avevo mai fatto prima d’ora, ma dopo avere letto di Tenderly Carezza di Latte ho realizzato che, si, anche quando si compra la carta igienica varrebbe la pena di soffermarsi a valutare la sua qualità.
La carta igienica rientra tra i prodotti dedicati alla cura della persona. Come la crema per bambini, lo shampoo, il bagno schiuma.
Ma mentre per questi prodotti stiamo fermi davanti allo scaffale del super a leggere e rileggere le etichette, lo stesso non si può dire che si faccia per la carta igienica.
Da un po’ di tempo a questa parte però, dicono le ricerche sugli acquisti, le tendenze stanno un po’ cambiando.
Sempre più spesso infatti i consumatori sono spinti a fare acquisti sempre più responsabili. Che sia la ricerca del bio, o di prodotti naturali per la cura del corpo fino alla scelta di prodotti che non contengono additivi chimici. E che dunque risultino più delicati in tutti i sensi.
È da queste tendenze, e soprattutto a seguito di una ricerca di una sempre migliore qualità che nasce Tenderly Carezza di latte.
La nuova carta igienica con fibre naturali di latte.
Grazie all’innovativa applicazione delle fibre naturali di latte QMILK® 100% naturale la Tenderly, leader indiscusso nella confezione di prodotti in cellulosa, ha realizzato questa esclusiva formulazione per la sua carta igienica.
Ed ecco il motivo che mi ha portato a scegliere questi rotoli nei miei ultimi acquisti.
È un prodotto naturale, rispettoso dell’ambiente, delicato anche per le pelli sensibili, morbido e soffice sulla pelle.
La sensazione che si ha al tatto è tipica. Sembra davvero di accarezzare una nuvola.
E va bene per tutta la famiglia.
La carta igienica Tenderly Carezza di latte, proprio perché adatta a tutti i tipi di pelle, anche le più sensibili, è dermatologicamente testata. E antiallergica. Perfetta per famiglie e bambini.
Lo dico io che l’ho comprata per provarla. E lo dicono anche le persone che ci lavorano “a contatto”.
Guardate quest’intervista realizzata nello stabilimento di Castelnuovo di Garfagnana (LU), una dalle sedi del Gruppo Lucart.
Non per niente è stato eletto prodotto dell’anno 2017 a seguito di una ricerca di mercato (su una preselezione di prodotti innovativi venduti in Italia, condotta su 12.000 consumatori).
Magari vi convincerete a provarla. E credo proprio che non tornerete più indietro!