Ultima modifica 24 Agosto 2020

 

Oggi,vi parlo di olio perché, anche in questo settore, c’è stata una trasformazione e l’olivicoltura è sempre più rosa.
Come in agricoltura, infatti, anche per il comparto olivicolo è in aumento il numero di donne impegnate nel settore, tra imprenditrici e manodopera femminile.images-89
Secondo i dati Unaprol, offerti ieri durante la giornata inaugurale di Vinitaly in scena a Verona, nel 2010, sul totale degli occupati nel settore, in media, in Italia, il 37% sono donne, con picchi del 41% al Sud, cui il 30% è rappresentato dalla manodopera familiare, impiegata in azienda, e il 7% è manodopera extrafamiliare.

Il profilo della conduttrice evidenzia che solo il 9% ha meno di 40 anni, le giovani agricoltrici rappresentano il 32% dei giovani agricoltori, il 42% ha un’età compresa fra i 40 e i 60 anni, mentre il 49% ha oltre 60 anni.
L’imprenditrice, che risulta dal campione esaminato, possiede un titolo di studio medio/alto, ha frequentato corsi di formazione per il 26% e, in alcune ripartizioni territoriali, con una particolare attenzione agli argomenti relativi al marketing e alla commercializzazione.

Rilevante l’interesse mostrato riguardo le attività connesse all’agricoltura, che si coniuga perfettamente con le produzioni di qualità immesse sul mercato. Sono straniere solo per lo 0,33% e rappresentano il 47% del totale degli imprenditori agricoli stranieri.

A domani per la puntata sulle donne del vino.

 Elisa Costanzo

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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