Ultima modifica 11 Ottobre 2021

Oggi come oggi, ed è il caso di dire per fortuna, si inizia a studiare l’inglese fin dai primi anni dell’infanzia. Padroneggiarlo al meglio non è un semplice valore aggiunto per affrontare il mondo del lavoro ma un prerequisito di base. A ricordarlo ci pensa, per esempio, l’ormai capillare diffusione, anche negli atenei del nostro Paese, dei corsi di laurea in lingua anglosassone.

imparare-inglese

Sono sempre di più i genitori che, con il fine di preparare i figli ad approcciarsi al contesto appena descritto, scelgono di avviarli allo studio dell’inglese anche prima dell’inizio del percorso di scolarizzazione. Ci sono diverse strade da seguire in questi casi. Si può optare, per esempio, per l’asilo nido bilingue. Questa alternativa presenta diversi contro. Innanzitutto, come sottolineato dai dati dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani risalenti all’estate 2020, le strutture per la primissima infanzia sono di base troppo poche per la domanda esistente (il che implica, di riflesso, la frequente difficoltà nel trovarne una bilingue). In secondo luogo, va considerato l’onere economico.

Alla luce dei fattori appena specificati, sono sempre di più i genitori che, per quanto riguarda l’insegnamento dell’inglese ai bambini piccoli, guardano alla tecnologia. Ci sono diverse app utili al proposito. Verso quali è il caso di orientarsi? Nelle prossime righe abbiamo raccolto alcune risposte per chi, come te, ha intenzione di includere sullo smartphone, oltre alle app ufficiali dei migliori casino e a quelle per il risparmio domestico (giusto per citare alcune alternative popolari), anche degli ausili 2.0 per avviare i bimbi alla conoscenza dell’inglese.

Duolingo

App adatta sia ai bambini che frequentano la materna, sia a quelli un po’ più grandi, presenta diversi vantaggi. Il principale è senza dubbio l’interfaccia intuitiva. Da non dimenticare è anche la possibilità di adattare in maniera estremamente customizzata il percorso di apprendimento al livello del bambino. Si può, per esempio, partire con 5 minuti al giorno di focus e con esercizi molto semplici, come per esempio la ripetizione di espressione di uso quotidiano quali “Good Morning” e il riconoscimento, data una semplice parola in inglese, della figura associata al significato del termine.

Lingokids

Anche in questo caso si ha a che fare con un’app scaricabile sia su iPhone e altri dispositivi Apple, sia su device Android. Consigliata per i bambini di età compresa tra i 2 e gli 8 anni, è apprezzata dai genitori e dagli insegnanti in quanto priva di contenuti pubblicitari. Si distingue anche per il fatto di essere fortemente orientata all’approccio ludico, molto utile per ottimizzare i processi di apprendimento.

BBC Learning English

Questa app, perfetta anche per gli adulti, è considerata una risorsa preziosa quando si parla di insegnamento dell’inglese ai bambini. Nello specifico, è consigliata per quelli che hanno già iniziato la scuola primaria. Guardando la sezione “Teaching Children” – alla quale si accede cliccando su “Programmes” dalla schermata principale – è possibile scoprire diversi video con brevi cartoni animati che presentano storie semplici – alcune delle quali richiamano temi rilevanti come l’inclusione sociale – e con strutture che variano a seconda del livello di padronanza della lingua.

Studycat: Learn English for Kids

Eccoci a parlare di un’app per lo studio dell’inglese da parte dei più piccoli che, come Duolingo, si contraddistingue per la presenza di un simpatico personaggio animato, ossia un gattino (nella prima app di cui abbiamo parlato nell’articolo è invece presente un piccolo gufo verde).

Contraddistinta da un approccio ludico, permette ai più piccoli di focalizzarsi su diversi ambiti, scegliendo, per esempio, di concentrarsi sui nomi delle parti del corpo in inglese piuttosto che sul regno animale.

Il numero di attività disponibili è davvero molto alto e sfiora il 100! Tra gli altri motivi per cui quest’app è particolarmente amata riguarda il suo andare oltre all’insegnamento di parole e frasi, dando spazio anche ad aspetti rilevanti come l’esercizio delle capacità logiche da parte dei piccoli.

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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