Ultima modifica 23 Ottobre 2019

Per il terzo anno consecutivo “Arena Acquamica”, il progetto nazionale scolastico di avvio all’acquaticità rivolto ai bambini di età compresa tra i 6 e gli 8 anni ed unico nel suo genere, ha portato gli alunni delle classi primarie in piscina.

Il progetto, sviluppato da Arena Italia in collaborazione con Federazione Italiana Nuoto (FIN) e Kinder+Sport, premia le classi che hanno presentato progetti in linea con una delle tre tracce proposte, sviluppati utilizzando le tecniche preferite: disegno, fumetto, foto.

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Tantissimi sono i lavori arrivati alla segreteria di Arena Acquamica, e i premiati stanno vivendo delle meravigliose Feste dell’Acqua tutte per loro.

Ieri siamo state al Centro Federale Polo Natatorio di Ostia dove si è svolto il secondo appuntamento con protagonisti gli alunni dell” che hanno incontrato i campioni del Nuoto per Salvamento.

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Siamo riusciti a fare alcune domande a due campioni. Ecco la nostra breve chiacchierata con Federico Pinotti, pluriprimatista mondiali su 4 prove oltre a 49 titoli italiani assoluti in 8 anni:

Quali sono i pericoli principali che può correre un bambino in acqua e a cosa devono stare attente le mamme?
Quando si parla di acqua e bambini bisogna sempre avere la massima attenzione, i principali e già noti accorgimenti sono sempre validi: rispettare l’astinenza nelle ore della digestione, non correre su bordo vasca, comportarsi correttamente coi compagni, …

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E se un bambino cade in acqua cosa dobbiamo fare?
Se il bambino non sa nuotare bisogna soccorrerlo e trovare immediatamente un punto di appoggio per aiutarlo, per portarlo in salvo, mettendolo in sicurezza e tranquillizzarlo. Ma ovviamente è importante cercare di evitare che accadano queste situazioni.

Che consigli puoi dare ai genitori che portano i figli in piscina per la prima volta?
Non obbligarlo ad andare in vasca contro il suo volere! Meglio aspettare il momento giusto…
Poi facciomogli capire che la piscina è un gioco, un divertimento e non immediatamente un luogo di agonismo.
E poi genitori, fidatevi degli istruttori! Ormai sono tutti altamente formati dalla federazione, affidateli a loro,  gli insegneranno la capacità di galleggiare e quindi di non affogare.

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Quando un genitore porta il proprio figlio in piscina dovrebbe affidarlo completamente: spesso i genitori più apprensivi, essendo figure più significative per il bambino non gli permettono di “staccarsi” e affidarsi all’istruttore: genitori prendete fiducia nell’istruttore, fatevi da parte e lasciateli andare!
In questo modo sarà più facile per tutti…

Anche Silvia Meschiari, oro ai campionati del mondo di Montpellier nella staffetta 4×25 manichino, ci dice la sua opinione “È molto importante direi indispensabile che i bambini si approccino all’acqua, è un elemento importante ed è giusto che i bambini ne abbiamo subito confidenza.

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Anche se il nuoto non diventerà il “loro sport”!

Il nuoto ha sempre fatto parte della mia vita. Lo dimostra il fatto che già a sei anni ho iniziato a fare agonismo e vedere oggi questi bambini così felici in piscina mi fa rivivere quel periodo. Sono contenta che il progetto ‘Arena Acquamica’ abbia scelto di far conoscere ai più piccoli il nuoto per salvamento perché, nonostante sia una disciplina poco conosciuta, insegna molto. Poter essere d’aiuto per gli altri è una qualità unica ed è giusto che i bambini lo capiscano in modo divertente e sicuro”.

Prossime tappe?

Firenze (11 maggio) Trieste (24 maggio) e Milano (26 maggio).

Psicoterapeuta e mamma, mi occupo di adulti e di coppie, di problemi legati alla gravidanza e al post-partum, alla genitorialità, alla relazione di coppia e con i figli… insomma di quello che è la nostra vita quotidiana ne ho fatto un bellissimo lavoro!

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