E’ inverno e, si sa, l’inverno porta raffreddori, tosse, influenze..e soprattutto per i bambini, rappresenta un problema da non trascurare.
Il picco di influenza arriverà tra un paio di settimane e a farne le spese saranno i più piccoli: in particolare nella fascia di età tra 0-4 anni ma anche nella fascia tra i 5 e i 14.
E, purtroppo i luoghi “incriminati” sono sempre gli stessi: scuole, palestre, insomma i luoghi chiusi!
Anche se fa freddo meglio fuori a giocare che stare in casa,coprirsi bene ma uscire.
“E’ bene ricordare che un ambiente bello caldo i virus prolificano e si diffondono. Le eccessive variazioni termiche possono costituire un fattore favorente l’instaurarsi di infezioni» dice Antonino Reale responsabile del Pronto soccorso del Bambino Gesù di Roma.
Ma se, nonostante le precauzioni, si sono ammalati lo stesso, gli infettivologi consigliano: riposo, somministrazione di antifebbrili, dieta equilibrata con pochi grassi, un’adeguata integrazione dei liquidi, apporto calorico non esagerato.
E dalla Società italiana di infettivologia pediatrica arriva un appello: no agli antibiotici e agli antivirali se non c’è un’altra infezione batterica o una malattia cronica. Naturalmente i bambini con problemi immunologici o colpiti da malattie croniche dovrebbero essere stati vaccinati, perchè potrebbero andare incontro a complicazioni.
Ma attenti anche gli adulti, soprattutto gli anziani. Il Piemonte, la Valle d’Aosta, l’Emilia Romagna, le Marche e la Campania sono le regioni piu’ colpite, ma secondo gli esperti, il picco influenzale dovrebbe essere raggiunto attorno a meta’ febbraio.