Ultima modifica 29 Settembre 2016

L’arrosto di vitello è un classico, e sicuramente ha un posto speciale sulla tavola delle feste.

In genere faccio sempre la solita ricetta, ma  volevo cambiare.
Guardando la tv, per caso, mi sono imbattuta in  un programma di cucina…ho visto la preparazione dell’arrosto alla panna di Daniele Persegani; l’aspetto  prometteva molto bene, se  poi ci  metti pure  che si può fare in anticipo, vista la frenesia delle feste,non è un particolare da trascurare.

Vi riporto la ricetta:

Ingredienti 6 persone:

  •  noce di vitello di circa 800 g
  • 1 litro di panna fresca
  • sedano
  • carota
  • cipolla
  • aglio
  • burro
  • Marsala secco
  • sale e pepe
Preparazione:
Legate la carne con lo spago da cucina.
mettetela in una ciotola, con le verdure, tagliate a tocchetti e lo spicchio d’aglio schiacciato,e aggiungete la panna.
 Lasciate marinare per una notte intera in frigorifero.
Il giorno dopo scolate la carne dalla marinata,(tenete da parte la panna) salate e pepate la superficie. In una pirofila capiente scioglite del burro e fate rosolare la carne, quando si è formata una bella crosticina sfumate con il marsala, unite le verdure e lasciate insaporire.
Mettiamo in forno preriscaldato a 180 °C per circa 1 ora, aggiungendo la panna un pò per volta e girando spesso l’arrosto.
Una volta cotto….così recitano le ricette , ma come faccio a sapere se è cotto?
C’è sempre la regola del punzecchiare la carne con una forchetta, se il liquido che fuoriesce è chiaro la carne è cotta, ma se devo essere sincera non è un metodo che mi soddisfa molto.
Allora vi suggerisco di acquistare un termometro di quelli con lo spillone, se ne trovano di tutti i prezzi e non sono esagerati.
Quando avrete raggiunto la temperatura di 70° gradi al cuore, scolate la carne dal fondo di cottura e lasciate raffreddare.
Tagliatelo a fette e servitelo, nappandolo con il suo fondo di cottura passato al mixer.
Io l’ho abbinato a  dei semplici pisellini al burro.
Donatella Bartolomei
44 anni e vivo nelle Marche. Ho due splendidi bambini che sono il centro del mio mondo, adoro la natura e la vita all'aria aperta e mi dedico ad una piccola azienda agricola dove quello che produco consumo

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