Ultima modifica 17 Dicembre 2020

Venerdì 20 novembre alle ore 20.15 il dott. Marco Grassi, dirigente medico dell’unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli Piceno, e la sua equipe, ha eseguito su una donna alla 36+3 settimane di gestazione un settimo taglio cesareo. Intervento molto complesso ma ben riuscito.

La donna, 34enne di Catania, ha dato alla luce il suo settimo figlio, uno neonato di 2,700 chili.

Il dr. Grassi era di turno Venerdì 20 novembre quando alle ore 18 circa riceve la telefonata da parte di un Centro (di accoglienza per donne ndr) di Spinetoli.
Una donna all’ottavo mese e mezzo di gravidanza aveva le contrazioni e doveva effettuare il settimo parto cesareo.

Tramite il 118 la paziente è stata trasportata in ospedale intorno alle ore 19.

Appena giunta in reparto, il dottor Grassi ha avuto modo di constatare che erano in atto le contrazioni uterine. Eseguite tutte le valutazione del caso e accertato dal racconto della paziente che realmente era stata sottoposta a sei tagli cesarei – e che al quinto aveva subito anche una rottura dell’utero con conseguente shock emorragico ed emotrasfusione- non si è perso tempo e ha dichiarato l’emergenza.
Ha quindi immediatamente radunato l’equipe, composta anche dalla collega Eleonora Brutti, l’anestesista Dorella Achilli e la ferrista Chiara Forlini, e portato a termine l’intervento, erfettamente riuscito. Durato circa 45 minuti, si è concluso con la nascita di un bambino di 2,7 chilogrammi, in perfetta salute, e affidato alle cure pediatriche.

«Da come mi risulta in Italia ci sono stati solo altri 4 casi analoghi.
Nessuno prima al “Mazzoni”, afferma il dottor Marco Grassi.

«Già dopo il terzo cesareo – spiega il ginecologo – esiste un serio rischio di rottura delle pareti uterine.

Inoltre, la difficoltà dell’intervento sta anche nel fatto che non è possibile sapere a priori se sono presenti tenaci aderenze tissutali e fibrosi cicatriziale dovuti agli interventi precedenti. Ma in questo caso l’operazione è perfettamente riuscita».

Marco Grassi, da 12 anni nel reparto Ostetricia e Ginecologia dell’Area Vasta 5, autore di questo evento straordinario, affrontato con la naturalezza di chi sa di dover lasciare spazio solo alla concentrazione.

Salvo poi trovarsi ad eseguire un’operazione straordinaria, svolta nel migliore dei modi, entrando a pieno titolo nella rara casistica italiana.

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

6 COMMENTS

  1. Complimenti al dr. Grassi, per aver salvato ben due vite. 7′ cesareo qualcosa di incredibile, mai sentito!!! Ce ne fossero di ginecologi così bravi.

  2. Caspita settimo cesareo,credo sia un intervento pericolosissimo e rarissimo. ho visto un servizio alle Iene di una donna che purtroppo durante il 3′ cesareo non ce l’ha fatta.
    A questo dottore dovrebbero dare il premio o:
    “il Medico dell’anno!!

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