Ultima modifica 3 Giugno 2021

La gravidanza interessa non solo gli organi dell’apparato genitale, ma tutto l’organismo materno.

aumento di peso in gravidanza

In particolare l’aumento di peso corporeo che è costante in tutte le donne in gravidanza.
In parte è dovuto allo sviluppo del feto, dell’utero e degli annessi fetali, in parte alla ritenzione idrica e all’aumento dei depositi adiposi.

Il peso è un parametro che viene valutato durante tutte le visite e la sua variazione dipende fortemente dal peso iniziale della donna prima della gravidanza.

Non esiste quindi un aumento di peso ideale.

In generale si accetta un range che varia dai 9 ai 12 kg durante i nove mesi di gestazione, con ampie differenze individuali.

Se una donna è sottopeso è bene che il suo aumento ponderale sia superiore alla media (12,5-18 kg) e che segua una dieta equilibrata e completa.
Diversa è invece la situazione nel caso in cui la donna inizi la gravidanza sovrappeso o addirittura obesa. In questo caso è bene che il peso venga mantenuto sotto controllo (aumento ponderale di 7-11 kg se sovrappeso, 6 kg al massimo se obesa).

Proprio per questo è importante che durante la prima visita venga rilevato il peso e monitorato durante i nove mesi. Saranno il ginecologo o l’ostetrica che seguono la gravidanza a stabilire quale sarà l’aumento ponderale tollerato, anche in base alla storia clinica della paziente.

Un errato aumento di peso, sia in eccesso che in difetto, può infatti alterare il normale decorso della gravidanza e il corretto sviluppo del feto.

Per esempio un aumento eccessivo può far insorgere un diabete gestazionale o, se presenti fattori di rischio, anche un’ipertensione gravidica.
Inoltre è possibile che il feto aumenti troppo di peso, portando a difficoltà durante il parto (distocia di spalle, cesareo elettivo o urgente durante il travaglio..)

Al contrario, se si verifica un ridotto aumento di peso, soprattutto se la donna parte già da uno stato di sottopeso cronico, si possono avere delle ripercussioni sulla gravidanza.
Il parto pretermine o ridotta crescita fetale, sono situazioni che possono influire negativamente sulla salute neonatale a causa dei deficit nutrizionali e della nascita precoce.

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