Ultima modifica 26 Febbraio 2025
Da sociologa, in questo film d’animazione Away, non posso che vederci dentro tante cose, ma principalmente quello che viene messo in risalto è senza dubbio la voglia di rapporti e connessioni tra le persone e il viaggio interiore di ognuno di noi, tra sogno e realtà.
Questo è stato il primo lungometraggio del regista e animatore Gints Zilbalodis, un giovane lettone di talento, come potete vedere dal trailer e dal suo ultimo capolavoro Flow – un mondo da salvare.
Tanto da essere candidato con una nomination come Miglior film straniero e Miglior film d’animazione.
Questo film uscito nel 2019, arriverà nei nostri cinema il 27 febbraio distribuito da Draka Distrubution
Away: il viaggio in solitaria di un ragazzo tra sogno e realtà
Il film d’animazione Away racconta di un giovane ragazzo che si ritrova appeso ad un albero in una terra isolata.
Dopo poco, si vede avvicinarsi un grande mostro nero fatto di ombra che vuole inghiottilo; senza lasciarsi prendere troppo dallo sconforto, il protagonista cercherà di fuggire in un oasi verde nel deserto.
Trovato un momento di sollievo di rinfresco, il ragazzo capisce che il mostro ombroso, li non può entrare.
Ma non potrà stare li per sempre, la voglia di riconnettersi con gli altri è talmente forte che deciderà di intraprende un viaggio in questa terra dove la natura regna incontaminata anche con i suoi pericoli.
Cercando di sfuggire a questa presenza oscura che continua a seguirlo.
Away un film d’animazione diviso in 4 capitoli
Il nostro protagonista insieme al suo nuovo amico, un uccellino giallo, decidono di superare l’ansia e le paure e intraprendere un viaggio per tornare dalla propria famiglia.
Il film d’animazione è senza dialoghi, il ché lo rende poco interessante per i bambini più piccoli.
Al meno questo è stato quello che è successo nel mio caso, la mia piccola di 6 anni, ci ha abbandonato molto presto, cosa totalmente opposto della grande, 9 anni, che ha seguito con interesse e molta perspicacia le scene.
Riusciva anche a cogliere qualche piccola similitudine con la nostra società, come la scena con i gatti.
A visto nei gatti, la nostra società, un insieme di persone che condivide degli interessi e degli obiettivi e che convivono insieme soprattutto.
Questo film d’animazione non mi è dispiaciuto, si vede che era ancora alle prime armi, ma senza dubbio per un film in solitaria è un ottimo lavoro.
La parte che ho adorato di più è senza dubbio quella musicale, dove la melodia racconta lo stato emotivo del momento e soprattutto i rumori della natura.
Se vogliamo infine, dare un’interpretazione a questo film d’animazione, possiamo dire che il protagonista durante tutto il viaggio cercherà di trovare una connessione con quanto lo circonda, sia con l’ambiente che con gli esseri viventi, cercando di affrontare le sue paure.
Queste, vengono incarnate dallo spirito del mostro nero, e non ci permettono di arrivare dove vorremmo.
Sarebbe stato facile per il protagonista abbandonarsi a queste sin dalla prima scena, ma in tutto il film vediamo come prova a sfuggirgli.
Concludendo il film sembra un misto tra un viaggio animato e scene di un videogioco a cui vorremmo giocare, facendoci provare stati d’animo diversi a seconda delle situazioni, questo grazie anche alla musica.
Voto 6
#SPAVENTOMETRO 1
L’uomo ombra può spaventare i bambini più piccoli
Dati tecnici:
Away
di Gints Zilbalodis
2019, Draka Distribution
durata 1 h e 15 min
Animazione