Ultima modifica 21 Maggio 2018
Mi chiamo Azzurra, ho 35 anni, sono mamma di Davide e Federico, terremoti di due anni e mezzo e quasi quattro anni, e una grande passione da sempre: la montagna!
I miei nonni sono nati a Falcade, sulle Dolomiti bellunesi, al confine col Trentino, e da quando sono piccina le mie estati trascorrevano tra le belle cime Venete: come non sviluppare un amore incondizionato per l’outdoor e le escursioni?
Con la nascita del mio primo pupo, la cosa più naturale del mondo mi è sembrata portarlo con me a conoscere i monti, ed infatti ad un mese, nella sua carrozzina, aveva già provato qualche sentiero semplicissimo: la mia conoscenza del territorio mi aveva permesso di condurlo in luoghi assolutamente sicuri e a prova di passeggino.
L’anno successivo, con lui già grandicello (13 mesi) ed io in attesa del fratellino, la ricerca di facili escursioni è diventata più impegnativa; volendo scoprire nuovi itinerari, non più nelle immediate vicinanze di Falcade, ho iniziato a cercare online suggerimenti e consigli: in rete non si trovava assolutamente nulla, se non qualche sporadico e frammentario accenno sui forum; dopo aver seguito le indicazioni contenute in uno di essi ed esserci trovati in una situazione davvero ingestibile (un sentiero, segnalato come “passegginabile”, presentava una pendenza tale da non renderlo assolutamente possibile), ed aver visto la nostra gita e giornata rovinata, ecco che mi si è accesa una lampadina: perché non proporre io qualcosa del genere?
L’idea mi girava e rigirava in testa, e così, dopo essermi consultata con la mia amica Arianna, anche lei grande amante della natura ed esperta dell’Appenino, abbiamo deciso di iniziare l’avventura e così è nato babyTrekking!
Lei, informatico professionista, ha curato tutta la perte tecnica, mentre io mi sono dedicata alla stesura degli articoli, raccontando quali fossero gli itinerari a prova di passeggino o di zaino porta-bimbo, aggiungendo anche informazioni pratiche come la possibilità di parcheggio, durata, difficoltà… per essere il più completa ed esaustiva possibile, in maniera tale che ogni genitore, leggendo l’articolo, potesse valutare se l’escursione fosse alla portata della famiglia o meno.
Le foto poi, altra mia grande passione, completano l’offerta, narrando con le immagini i luoghi che si andranno poi a vedere personalmente: sapere cosa ci aspetta, rende ancor più invogliante la partenza!
Sul blog racconto sempre delle esperienze vissute in prima persona, e credo che questa sia la nostra vera forza: pian piano si è creata una community di appassionati e spessissimo ricevo richieste di consigli per la scelta delle vacanze, con suggerimenti di mete e sentieri…non ne potrei essere più felice!
Chiacchierare dei posti che mi piacciono, proporli ai lettori e poi ricevere da loro feedback più che positivi dopo essersi effettivamente recati dove avevo proposto, non fa che darmi la carica per proseguire e cercare di fare il mio lavoro sempre meglio!
Che poi il mio vero lavoro è un altro.
Mi alzo come tantissimi genitori alla mattina presto, sistemo i bimbi, vado in ufficio, torno, svolgo le faccende di casa, gioco (con due maschietti, ho un’esperienza vastissima di costruzioni e mezzi di cantiere), cucino, lavo, stiro…e poi la sera, dopo che finalmente i pargoli crollano nei loro lettini, ecco che prendo il computer per scrivere delle montagne e di come viverle in famiglia.
L’intento è avvicinare tutti all’outdoor e alle cime, che sono assolutamente fruibili anche da bambini piccolissimi: noi ne siamo l’esempio!
Non è necessario essere grandi camminatori per divertirsi; ci sono davvero tantissime possibilità alla portata di tutti: per esempio, la Val di Fassa, la Val Gardena, la zona di Cortina solo per citarne alcune, ma i percorsi family-friendly sono davvero ovunque, basta solo conoscerli. E babyTrekking è qui per questo!
Azzurra