Ultima modifica 5 Novembre 2019
Partiamo da un dato di fatto.
Io sono una di quelle persone che amano il Natale. No scusate… Che adorano il Natale! Quindi voi, si proprio voi ingrigiti dentro, poveri di spirito, cinici implacabili e realisti depressi girate a largo…
Si io sono una di quelle che amano tutto del Natale: il verde dell’albero e le mille luci colorate, gli addobbi sfavillanti, il presepe di famiglia che da sempre è lo stesso.
La carta da regalo che compri e impacchetti e rompi nel giro di qualche giorno.
Si inutile e poco ecologico. Lo so.
Ma non sono perfetta e per una volta faccio dello spreco lo confesso. Una volta l’anno.
Me lo concedo come regalo personale.
Adoro fare shopping natalizio.
E non a luglio per evitare la ressa.
Io adoro la ressa natalizia.
Mi piace vedere i carrelli in fila pieni di regali e cose buone da mangiare. Dolci e primizie che adoro ma che mangio solo a Natale. Perché è tradizione…
Io che amo il sole come linfa vitale a dicembre vedo solo il freddo. Deve fare freddo.
Così si sfoggiano cappellini e guanti e sciarpe morbidi.
E cammino un po’ con il naso in su annusando l’aria come un cane da tartufo sperando di sentire aria di neve. Ebbene si. Vivo a Milano e non vedo l’ora che vengano giù fiocchi di neve grandi come un’arancia.
E me ne frego altamente se sarà difficile muoversi e dopo poco si sporcherà.
Fosse anche solo per un giorno tutto mi appare magico e incantato.
Un Frozen per un giorno! Quasi canto come Anna….
E aspetto Babbo Natale. Quell’omone grosso e simpatico.
Buono come il pane, che profuma come un biscotto e che porta doni a tutti.
In una sola notte fa il giro del mondo. Più magico di così…
Direi che la tazza di latte e i biscotti se li merita tutti.
E una conciata in codesta maniera come potrebbe non contagiare il suo nanetto ?
Ovviamente è un super fans del natale anche lui.
E mi dispiace che cresca anche per questo.
Perché ha otto anni questo Natale (beh sette visto che li fa a gennaio ma ormai…) e so che forse sarà l’ultimo in cui potrà crederci davvero. In cui resterà a letto sperando di sentirlo muoversi in sala. Che appena sveglio mi scaraventerà giù dal letto per aprire i pacchetti. Che già da un po’ ha i suoi guanti del Natale da mettere e sta con il naso in su…E annusa…
Ma mi aiuta a impacchettare i regali dei grandi perché a loro non li porta più Babbo Natale…
Il Babbo rosso è solo dei bimbi. E mi piace che dica “ chissà che faccia farà quando aprirà il pacchetto..”.
Perché fare i regali non è un obbligo ne un dovere ma un piacere.
E aspettare per vedere la faccia del destinatario dei regali fa parte della magia. Per me è la parte più bella in realtà…
Il Natale è solo un giorno ma mi contagia tutto l’anno.
Lo aspetto e ancora di più da quando c’è il pupo perché dovrebbe significare qualcosa di buono, profumato, dolce, generoso, altruista. Sorprese e pensieri a chi ami. E tutta la famiglia riunita. Più casino si fa e meglio è.
Per me è una festa molto speciale che mi conquista sempre e che non abbandonerò mai. Non importa quanto possa invecchiare. Il mio cuore e il mio spirito ne succhiano la linfa positiva e cercano di contagiare gli altri intorno a me.
Aspettando e annusando conto i giorni con la mia famiglia e niente può evitare di togliermi il sorriso prima di andare a letto e di essere la mamma più felice del mondo quando mio figlio mi butta giù dal letto per correre in sala ad aprire i pacchetti.