Ultima modifica 22 Giugno 2018
Sono andata con mio figlio Malik a vedere l’anteprima di BABY BOSS!!!
Il film prodotto dalla DreamWorks Animation, diretto da Tom McGrath, esce nelle sale italiane il 20 aprile anche in versione 3D (in anteprima in tutta Italia già il 17 aprile nelle sale aderenti)
Nella vita si può sempre cambiare idea… in meglio però!
La trama, ricca di colpi di scena, è un rincorrersi di scene d’azione, comiche e momenti di riflessione, colori vivaci e caldi arricchiscono le immagini. La narrazione che si snoda tra mondo reale e fantasia non ci ha assolutamente annoiato, anche se a volte mi è sembrata un pochino caotica.
Inoltre a Malik non ha fatto per niente paura, quindi direi che lo #spaventometro è a zero.
“Da dove vengono i bambini?” si domanda Tim…
L’arrivo di un fratellino che giunge in taxi in abito scuro e valigetta, ci è presentato come un capetto aggressivo e arrogante e Tim escogiterà mille modi per sbarazzarsene.
Il tema centrale, quello della gelosia tra fratelli, non è affatto stereotipato anzi ribalta molti aspetti di quello che siamo soliti aspettarci da un cartone animato per bambini.
Una rappresentazione politicamente scorretta che scombussola l’idea che l’amore fraterno sia automaticamente assicurato. No, al contrario i due fratelli si fanno una marea di dispetti e Malik mio figlio era super divertito a vederli bisticciare! Sì, perchè ai bambini piace sapere che non sono soli e che a volte anche nei film ci sono dei bimbi che se ne fanno di tutti i colori.
I due fratellini imparano però a conoscersi e si uniranno nella loro missione tutta da scoprire…
Il piccolo Tim Templeton figlio unico amato e coccolato si trova quindi a dover affrontare molte novità emotive anche tentando di “illuminare” i suoi genitori per far fuori il piccolo prepotente boss.
Il film insegna a stimolare la resilienza, prerogativa geniale che caratterizza tutti i bambini. Quella capacità di adattarsi con intelligenza alle nuove situazioni anche se apparentemente negative.
La visione è stata esilarante ma non posso dire che sia un film solamente comico.
Al contrario ha un suo spessore in cui l’idea di famiglia convenzionale viene stravolta, dove i cuccioli di cane sono degli ipotetici rivali (!), idee provocative ma incredibilmente stimolanti ed educative.
Mi confronto sempre con Malik dopo ogni visione, con la sua semplicità sa sempre farmi notare quello che è davvero unico in una storia.
Tim non esita a farsi vedere arrabbiato, geloso, aggressivo, insicuro, triste e turbolento – tutte emozioni che nell’immaginario comune sono relegate a una sfera negativa. La visione a mio avviso aiuta i piccoli spettatori ad avere coraggio, a lasciarsi andare, a prendere coscienza della propria sfera affettiva.
Immedesimandosi prendono spunti su come gestire anche i sentimenti più cupi.
Ho chiesto a Malik cosa ne pensasse del Baby Boss e dalla sua risposta ho capito che il film gli ha lasciato qualcosa di positivo e stimolante sulla fratellanza, lo spirito di collaborazione, l’importanza del cambiamento, idee che non mancherò io di sviluppare con lui in futuro.
Con entusiasmo sento di consigliarne la visione a tutti i genitori che hanno avuto un nuovo pargolo e che involontariamente si “dimenticano” o tendono a “trascurare” il resto della prole. Il film è adattissimo anche ai bambini più grandicelli che hanno visto arrivare nella loro famiglia un nuovo cucciolo. Prenderanno sicuramente spunto su come superare quel senso di inadeguatezza che spesso si soffre quando si sente di essere stati “messi da parte”. Piacerà tanto anche a quei bambini che sono figli unici, ma che devono imparare che il mondo non è tutto loro e che è più bello se viene condiviso.
Tim ha imparato a condividere – Baby Boss ha imparato quanto sia importante mettere da parte il proprio ego per essere veramente se stesso.
Entrambi hanno imparato che nella vita si può sempre cambiare idea per viverla positivamente con il prossimo.
Il film regala a tutti suggerimenti interessanti, per noi genitori e per i nostri bambini sono opportunità da non perdere!
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