Ultima modifica 18 Giugno 2018
Ieri sera, gironzolando tra i vari canali con fare pigro e assonnato, mi sono imbattuta in una delle boy band che ho tanto amato nella mia adolescenza: i Back Street Boys.
Erano gli ospiti d’onore alla trasmissione “Io Canto”, il talent che scopre tra i giovanissimissimi le nuove promesse della canzone italiana presentato da Jerry Scotti.
Mi sono praticamente ipnotizzata a guardarli, il tempo si vede che è trascorso anche per loro, e mica solo per me… Sono diventati degli uomini adulti, altro che “Boys” e la loro non si può certo più definire “Boy Band”, si rischia di cadere nel ridicolo… un po’ come dire che le ragazze di “non è la rai”, sono rimaste delle ragazze… e non è affatto così.
A distanza di 20 anni dal loro debutto dai palcoscenici di tutto il mondo, i Back Street “Men”, sono tornati e celebrano questo importante anniversario, con un nuovo album: “In a world like this“. Voci sempre gradevoli, aspetto pure, mica cotica… e, proprio a tal proposito, si sono viste nel pubblico donne in visibilio… c’erano ultratrentenni e anche quarantenni (dai, diciamocelo, della mia stessa età!) che si dimenavano, urlavano e si strappavano quasi le mutande, proprio come se questi 20 anni non fossero affatto trascorsi… e magari erano andate ad assistere alla trasmissione con i propri figli, perchè poi, quella era una gara canora per poco più che bambini (l’età media dei concorrenti in gara penso si aggiri sui 12 anni se non di meno).
Insomma, a fronte di un pubblico di piccolissimi che neanche sapeva di chi si stesse parlando (in fondo loro non erano neanche nati quando i Back Street Boys cantavano “As long as you love me”), le mamme in sala erano in delirio… e per una decina di minuti, dal mio salotto, sono tornata un po’ adolescente anche io…
Micaela – Le M Cronache