Ultima modifica 18 Luglio 2018
Ieri sera sono andata all’anteprima di Ballerina il film con il mio bimbo di 3 anni.
Ho pensato che potesse essere un rischio dal momento che si tratta della storia di una bambina che, per di più, sogna di fare la ballerina di danza classica. Poteva annoiarsi e parecchio.
L’altro pregiudizio con cui ho affrontato la visione è che si tratta di una produzione franco-canadese quindi potenzialmente ben lontana dai capolavori disneyani.
Posso dire che mi sono ricreduta con piacere su tutta la linea!
Dopo cinque minuti di proiezione Tiziano ha dichiarato “mi piace questo cartone” e concordavo pienamente.
La storia di Ballerina il film è la storia di Felicie, una bambina che vive in un orfanotrofio lontano da Parigi, che ha il sogno di diventare una ballerina proprio come quella del carillon che ha da quando è nata e di cui non sa niente.
Forse sua mamma era una ballerina?
Forse si, a giudicare dal dono della bambina! Felicie balla. Balla sempre.
Mentre pulisce la cucina, mentre spazza, mentre gioca con il suo inseparabile amico Victor che, anche lui orfano, ha l’ambizione di diventare inventore.
Ed è grazie ad una sua invenzione “le ali di gallina!” che riescono a scappare dall’orfanotrofio per andare nella mitica Parigi.
In una Parigi di fine ottocento ancora in costruzione. I produttori hanno studiato a fondo la struttura che avrebbe dovuto avere, con la Tour Eiffel e la Statua della Libertà in costruzione (un commento del tutto personale, le date non coincidono ma poco importa ai fini della storia).
Felicie e Victor trovano quello che cercano.
Victor un lavoro nei laboratori di Eiffel seppure come garzone e Felicie nella casa di una ricca donna come aiuto della domestica che per fortuna è proprio una ex etoile dell’Opera!
Con un colpo di fortuna e anche la giusta dose di intraprendenza Felicie riesce ad entrare alla scuola di danza dell’Opera dove imparerà che per realizzare il suo sogno di ballerina dovrà lavorare molto duramente, giorno e notte. Alla fine ce la farà?
Ci sono molte scene divertenti, soprattutto quelle che riguardano Victor, a me in alcuni casi ha ricordato il topolino di Ratauille, e con il bellissimo ballerino Rudolph innamorato di Felicie.
Come in ogni buon cartone di successo non manca di certo il rivale, l’acerrimo nemico, in questo caso rappresentato dalla perfetta, determinata e fredda Camille con una madre ancor più spietata e determinata, Regine.
Il duello finale a colpi di piroette e salti è decisamente spettacolare e tiene tutti col fiato sospeso!
Alla domanda “Tizi cosa ti è piaciuto di più del cartone?” la sua risposta è stata “quando gli amici fanno pace”.
Povero Victor … innamorato di Felicie, disposto a tutto, che si sente dire da lei “sei e sarai sempre il mio migliore amico”, immagino come deve essersi sentito, ma si accontenta e si gusta il bacio sulla guancia finale.
Se volete un parere personale, crescendo Felicie cambierà idea, perchè Victor è un vero figo!
Insomma a noi Ballerina il film è piaciuto tantissimo, certo non un capolavoro di animazione a cui ci hanno abituato Disney e Dreamworks, ma hanno passato a pieni voti l’esame!
Un appunto, però, devo farlo a proposito delle due doppiatrici di Odette e Regine, rispettivamente Eleonora Abbagnato e Sabrina Ferilli, che lasciano un pochino a desiderare sulla recitazione, ma almeno la prima la scusiamo essendo principalmente una ballerina…
La Madre Superiora che gestisce l’orfanotrofio sgrida Felicie con un “i sogni non si realizzeranno mai.
Sono solo illusioni … la vita è spietata”. E’ vero.
La vita è spietata, ma su una cosa si sbagliava: i sogni si realizzano, se si hanno forza, coraggio e determinazione!
Dopo il 16 febbraio, quando uscirà ufficialmente nelle sale, mi aspetto un’impennata di iscrizioni nelle scuole di danza! Quasi quasi mi iscrivo anche io …
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