Ultima modifica 25 Ottobre 2022
In veste di genitori siamo sempre propensi a difendere i nostri figli da orrori e cattivi pensieri.
Ma facciamo sempre bene?
Il tema di questo articolo è l’horror cinematografico.
Come genitori cerchiamo sempre di allontanare il più possibile il momento in cui i nostri figli vedranno un horror senza pensare che in realtà stiamo allontanando la loro crescita a livello psicologico.
La prima cosa da sapere è che non esiste un solo tipo di horror e non tutti i film di questo genere sono pieni di corpi fatti a pezzi. Ci sono molti sottogeneri e c’è una scala ben precisa che parte dall’horror comedy al fanta horror fino allo slash o a quello più estremo che spesso è fine a sé stesso.
Il secondo punto fondamentale è che l’horror, quello ben fatto, riesce a mettere alla luce delle paure profonde, inconsce che ogni bambino deve sconfiggere.
Approcciarsi all’horror per imparare a crescere
Iniziando dalla paura del buio, del mostro dentro l’armadio o di quello sotto il letto.
L’educazione alla paura e al controllo della stessa sono parti fondamentali della crescita e il genitore deve introdurle in maniera graduale fin da piccoli.
Il buio rappresenta l’incognito e più elementi gli nascondiamo da piccoli e più ne avranno paura da grandi.
Un buon inizio è quello di vedere insieme a loro i film d’animazione horror come Paranorman, Coraline e Monster House. Tre film che raccontano delle storie fuori dal comune con una atmosfera da cartone animato ma con tinte horror.
Far capire che esiste altro, oltre le classiche storie di film d’animazione con battute e finali felici, può aprire la mente dei nostri bambini ad altri modi di pensare.
La fase immediatamente successiva è quella di passare al concetto di mostro, di fantasma, di creatura non umana. Per questo ci sono moltissimi film fantasy e tendenti al genere horror che possono essere presi in considerazione, passando per il genere fantascientifico.
Per aiutare questo passaggio è d’aiuto la visione di film che hanno protagonisti dei bambini.
In questo modo i nostri figli possono immedesimarsi, anche inconsciamente, nei piccoli eroi e appassionarsi alla storia.
Alcuni dei film consigliati sono E.T., Navigator, La Storia Infinita, Explorers, Gremlins.
Passando poi a Ghostbusters (1984), Il Mago di Oz, Ritorno a Oz, Casper, Piccoli brividi.
Poi, tralasciando gli splatter, dove si cerca un iper realismo dei corpi squarciati aumentando a dismisura la fuoriuscita di sangue si può e si deve veder tutto. Pensate a film classici come Dracula, Frankenstein, l’uomo lupo, l’uomo invisibile, il mostro della laguna e a seguire i mostri moderni come Freddy Kruger, Michael Myers e Jason Voorhees.
Il piacere è quello del brivido, dell’inatteso e della scoperta di cose che normalmente non si vedono in giro.
I bambini, se accompagnati correttamente in questo percorso, saranno affascinati da un mondo che gli viene presentato come finto, fantastico e generato dalla fantasia.
Capiranno presto che la paura del mostro sotto il letto è infondata e che i fantasmi sono frutto di un effetto speciale.
L’horror ha quindi un fine catartico.
Un buon metodo è quello di non lasciare la visione fine a sé stessa, ma di svilupparla in un racconto successivo che permette al bambino di comunicarvi le sue perplessità.
L’età di partenza? Più che essere pronto il bambino, dovrete esserlo voi.
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