Ultima modifica 4 Settembre 2024

Una delle cose più belle da vedere è sicuramente come i bimbi si divertono in mezzo alla natura. Non solo la curiosità con cui scrutano tutti gli animaletti che incontrano, ma anche lo stupore che li accompagna quando si ritrovano in bosco, i prato ma anche solo in un giardino fiorito.

Peccato che proprio quelle che sembrano essere solo delle innocue piante, possono essere un pericolo per i nostri piccoli. Ripassiamo allora insieme alcune delle piante a cui bisogna far attenzione caso di un’intossicazione.

Pungitopo

Si tratta di una pianta decorativa molto comune nel mediterraneo. Nonostante le sue foglie abbiano delle proprietà medicinali note (se correttamente trattate possono avere effetti vasocostrittori, antinfiammatori e diuretici) le sue bacche, rosse ed invitanti sono tossiche! Se ingerite possono essere molto pericolose e possono dare vomito, diarrea, convulsioni ed altri sintomi.

pungitopo

Oleandro

Altra pianta tipica del bacino Mediterraneo è il profumato oleandro. Le sue foglie e i suoi fiori contegono digossina, una molecola utilizzata per realizzare farmaci cardiotonici. Se però, magari a causa di un’ingestione, si assume una quantità eccessiva (che per un bimbo può significare anche poche foglie) di digossina, si possono manifestare sintomi come ad esempio una forte debolezza e teachicardia. La grande diffusione della pianta anche nelle città ci suggerisce che l’allerta per questo genere di incidenti non è mai troppa.

oleandro

Pervinca (o Vinca)

E’ molto probabile in estate ed in primavera vedere spuntare in alcuni giardini i suoi fiori viola-azzurro. Fiori così belli che viene voglia di mangiarli, attenzione: la pervinca, sia nei suoi fiori che nelle sue foglie, è ricca di vincristina, un alcaloide che, se assunto, può provocare cefalea, vomito, allucinazioni e convulsioni che possono avere conseguenze anche molto gravi.

pervinca

Aconito Napello

Se vi è capitato mai di passeggiare in bel bosco montano avrete sicuramente notato, qua e là nelle radure, i suoi caratteristici fiori simili a campanellini viola. Le foglie dell’aconito sono ricche di alcune sostanze che, in fitoterapia e omeopatia, vengono sfruttate per le loro proprietà analgesiche, antinevralgiche e sedative. Però si tratta di una pianta molto pericolosa e le conseguenze di una intossicazione per un eccesso di aconitina (una delle principali sostanze contenute nell’aconito) possono essere irreversibili.

aconito napello

Le piante tossiche in realtà sono migliaia.

In questo post ho riportato solo alcune delle più comuni e diffuse specie che si possono incontrare sul nostro territorio.

Nel caso in cui il vostro bambino ingerisse una foglia o un fiore sconosciuto ci sono due essenziali azioni da compiere:

  1. chiamare al più presto un medico o del personale medico che possa intervenire immediatamene (118)
  2. Strappare alcune foglie o fiori della pianta ingerita o farne una foto, in maniera da agevolare i soccorritori ed i medici nel comprendere l’origine dell’intossicazione.

Buone passeggiate all’aria aperta e mi raccomando: insegnate ai vostri bambini ad odorare i fiori, non ad assaggiarli! A meno che non si tratti di carciofi o fiori di zucca.

Trent’anni, farmacista, laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università della Calabria si occupa di informare e sensibilizzare su temi che riguardano la salute, curiosità sui farmaci, bellezza, prevenzione e tanto altro, attraverso un linguaggio semplice, ironico e adatto alla vita di tutti i giorni.

1 COMMENT

  1. Avendo in casa una bambina di 5 anni ed anche un piccolo cane è sconsigliato mettere pervinca sulla terrazza? Quali sono le quantità pericolose da ingerire? Grazie

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