Ultima modifica 11 Aprile 2020

A causa delle comuni dicerie e della mancanza di una corretta informazione, siamo portate a credere che fare sport in gravidanza possa fare male al bambino.

In realtà allenarsi in gravidanza
non solo non fa male al bambino:
ma fa bene alla mamma!

Per essere più precisi, gli studi analizzati e revisionati da collegi come ACOG (American College if Obstetricians and Gynaecologists), RCOG (Royal College of Obstetricians and Gynaecologists), The Mayo Clinic, indicano che lo sport in gravidanza migliora la condizione fisica e psicologica della mamma senza influire direttamente su quella del bambino, che ne beneficia di riflesso.

sport in gravidanza

Continuare, perfino iniziare, ad avere uno stile di vita attivo aumenta le probabilità di portare avanti una gravidanza serena ed un parto veloce. Diminuisce, al contrario, la possibilità di incappare in problemi seri come il diabete gestazionale, o meno seri – ma pur sempre fastidiosi – come il mal di schiena.
D’altronde la donna non è un’incubatrice: non si può attaccare alla corrente e mantenere così le giuste condizioni per lo sviluppo del bambino.

La donna deve prendersi cura di sé. Solo così potrà prendersi cura del suo bambino.

Confondiamo spesso due cose: l’inattività e il riposo.
Prendersi delle pause dalla nostra vita frenetica, farsi una sacrosanta bella dormita o la pennichella, non possono fare altro che bene. Alzarsi dalla sedia per stendersi sul divano invece indebolisce. Ed essere debole è l’ultima cosa che serve ad una donna in gravidanza!
Perché la donna in gravidanza lavora 24 ore su 24 per creare la vita e ha davanti a sé il faticosissimo momento del parto.

La parola d’ordine è ADATTAMENTO.
Per qualche donna implicherà limitare le proprie abitudini sportive e per altre iniziare ad averne.
In questo quadro i social hanno un doppio effetto: giustificano chi non vuole mollare nonostante la gravidanza e ispirano a rimettersi in moto chi ha deciso di spalmarsi sul divano come la Nutella sul pane.

L’esibizione di performance atletiche di sportive professioniste incinte sono sempre più frequenti e pubblicizzate, ma non raccontano cosa ci sia dietro: sicuramente un monitoraggio attento alla salute del bambino e non solo alla prestazione; un continuo controllo a cui noi donne comuni non siamo sottoposte.

sport in gravidanza

Prendiamo esempio ma non emuliamole, in gravidanza l’allenamento va inteso come mantenimento e non come miglioramento.

Sembrerebbe quindi un controsenso sostenere che una donna normalmente inattiva debba iniziare un percorso proprio durante la gravidanza. In realtà anche una persona inattiva ha un suo stato di forma da mantenere e iniziare (in modo blando). L’attività fisica è una delle sue migliori opportunità per sopportare e supportare i cambiamenti psico-fisici della gravidanza, ma soprattutto sviluppare un minimo di forza a cui attingere durante il parto.

Stabilito che si può e si deve fare sport in gravidanza, è bene avere un’autorizzazione ufficiale del ginecologo od ostetrica di fiducia, l’ultima parola spetta SEMPRE ai medici (no al fai da te!). Ma se la gravidanza procede regolarmente, di solito l’attività fisica viene incoraggiata.
Per nove lunghi mesi il corpo della mamma diventa anche la casa del suo bambino. Sarà bene renderla solida, efficiente e confortevole.
Non lo pensate anche voi?

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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