Biwy e i dottori è un nuovissimo cartone animato che serve per aiutare i bambini ad affrontare le visite mediche e gli esami in ospedale.

Sono tanti i bambini a cui è stata diagnosticata una malattia rara e i loro genitori si sentono sempre ripetere dai loro figli:

«Mamma non voglio più andare dal dottore in ospedale»

Oppure

«papà, perché devo sempre essere coraggioso prima di un esame? Io ho paura!»

Perché la loro routine è fatta di visite, esami strumentali, pediatri e specialisti.

La sfida maggiore di questi genitori diventa quindi quella di aiutare il proprio bambino a capire che non bisogna aver paura di un medico o dell’ospedale!

Ma che questa è una quotidianità diversa da conoscere e, con pazienza, accettare.

Ecco quindi come nasce l’idea di trasmettere questo messaggio ai bambini spesso piccoli, attraverso un cartone animato.

L’associazione Italiana Sindrome di Beckwith-Wiedemann (Aibws) e dall’Associazione Italiana Macrodattilia e Pros Aps (Aimp) hanno fatto nascere il progetto:

Biwy e i dottori

Il cartone animato è stato realizzato in collaborazione con Racoon Studio e spiega attraverso l’avventura di Eric e Sara perché i medici siano amici dei piccoli pazienti.

Ad aiutare i due giovani protagonisti, preoccupati dalle rispettive visite in ospedale, è Biwy, una simpatica farfalla parlante che li porta in un mondo di fantasia dove Eric e Sara scoprono cosa li attende e perché non bisogna temere dottori ed esami.

Biwy e i dottori
Federica Borgini, responsabile delle relazioni internazionali di Aimp

Federica Borgini, responsabile delle relazioni internazionali di Aimp ha dichiarato a proposito di questo cartone

«Le famiglie delle nostre associazioni sono unite da sindromi genetiche rare dove i bambini devono sottoporsi a molte visite ed esami.

Abbiamo capito che molti bambini sono spaventati dai medici e che nel tempo questa paura può condizionarli anche nel rapporto con chiunque sia giudicato un estraneo.

Per questo abbiamo voluto fornire loro un aiuto semplice ma molto efficace come “Biwy e i dottori”».

Monica Bertoletti, amministratrice di Aibws

Continua Monica Bertoletti, amministratrice di Aibws:

«Il medico non deve essere percepito come quello che fa la puntura ma una persona positiva. Spesso facciamo i conti con un’ospedalizzazione importante, ma pensiamo anche solo ai prelievi: mettiamoci dal punto di vista di un bambino che vi si sottopone ogni 3 mesi, anche questo può essere un trauma. Comprendiamolo e aiutiamolo. Per questo abbiamo voluto che Biwy diventasse un format e ci piace che le nostre sindromi non siano nominate, perché tutto questo non riguarda solo i nostri bambini».

Il cartone animato

La realizzazione di questo cartone, lungo 2 minuti e 41 secondi, ha coinvolto in un percorso lungo ma emozionante sia psicologi che il team creativo di Racoon Studio.

Riccardo Galimberti, direttore esecutivo di Racoon Studio e regista del cartone animato

Riccardo Galimberti, direttore esecutivo di Racoon Studio e regista del cartone animato ha dichiarato:

«In questa epoca il video e l’animazione ci circondano e questo linguaggio visivo è radicato soprattutto nei bambini, che lo amano perché è diretto e veloce.

È per questi motivi che un certo tipo di cartone animato, quello che in gergo chiamiamo edutainment, è uno straordinario strumento di educazione e intrattenimento.

Il messaggio trasmesso in questo modo arriva efficacemente, perché i bambini si divertono ad assimilarlo».

 

Un aspetto di questo cartone di Biwy e i dottori è che viene detto “non sei solo” e mette al centro il vissuto del bambino.

Il cartone potete vederlo, oltre che all’inizio di questo articolo, su YuoTube e sulle pagine social delle associazioni.

Inoltre, il video Biwy e i dottori è stato tradotto anche in inglese.

Le due malattie rare

Le Pros sono un gruppo di condizioni/sindromi rare, caratterizzate da accrescimento eccessivo asimmetrico di uno o più distretti corporei e, nei casi più gravi, possono associarsi a ritardo mentale anche grave e a complicanze pericolose per la vita. Si stima che colpiscano 14 bambini ogni milione.

La sindrome di Beckwith-Wiedemann (Bws) è una rara sindrome di iperaccrescimento che colpisce un bambino ogni 10.000 circa. Tra le principali caratteristiche ci sono macroglossia, dismetria degli arti, emi-ipertrofia e un accresciuto rischio oncologico relativo agli organi interni (in particolare il tumore di Wilms, che colpisce i reni)

Classe 1985 nata e cresciuta a Milano, meglio Cormano. Sono laureata in scienze sociali applicate ma nella vita ho fatto un pò di tutto. Da febbraio 2017 ho lasciato il nord per trasferirmi a Catania con la famiglia! Sono mamma di due piccole pesti che adoro, anche quando mi fanno impazzire. Dal 2020 ho iniziato a lavorare come content writer/copywriter e successivamente ho preso la qualifica con Meta in Social Media Marketing. Amo viaggiare, la lettura, il cinema, le serie tv ed il baseball/softball.

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