Ultima modifica 25 Ottobre 2022
A ottobre 2014 arriva sul grande schermo un piccolo gioiello d’animazione: “Boxtrolls – Le scatole magiche”.
Il nuovo film di Laika Entertainment, la stessa casa di produzione di “Coraline e la porta magica” e del più recente “Paranorman”.
La pellicola, in stop-motion e diretta da Graham Annable e Anthony Stacchi, è tratta dal romanzo di Alan Snow, “Here be Monsters”.
Boxtrolls è una favola comica ambientata a Cheesebridge.
Un’elegante cittadina d’epoca vittoriana, i cui abitanti sono ossessionati dalla ricchezza, dalle classi e dall’odore del formaggio.
Sotto le sue suggestive stradine dimorano i Boxtrolls, immondi mostriciattoli che, di notte, strisciano fuori dalle fogne per rubare ciò che gli abitanti hanno di più caro, cioè i loro figli e i loro formaggi.
O, almeno, questa è la leggenda a cui hanno sempre creduto.
In realtà, i Boxtrolls sono una comunità sotterranea di eccentrici, stravaganti e adorabili creature, che indossano scatole di cartone riciclato come se fossero gusci di tartaruga.
I Boxtrolls hanno anche accolto e cresciuto un orfano umano fin dall’infanzia, insegnandogli a rovistare nei cassonetti e raccogliere cianfrusaglie, come uno di loro.
Quando saranno minacciati da un malvagio disinfestatore di parassiti, che tenta disperatamente di guadagnarsi la stima e l’ammirazione degli abitanti di Cheesebridge con la cattura dei Boxtrolls, questa comunità, timida e ingegnosa, dal cuore gentile, dovrà fare affidamento sul ragazzo adottato e su una giovane ricca e avventurosa, per collegare il loro mondo con quello degli umani e sperare, così, in un cambiamento – e tanto formaggio.