Ultima modifica 1 Marzo 2020
A proposito di sentirsi brutte…
Stamattina sono stata in un centro commerciale per dare un’occhiata alle nuove tendenze. Da quando sono mamma non so cosa sia trendy, a meno che non vada di moda una maglia con rigurgito sulla spalla.
Entro in un negozio e mi si avvicina la commessa.
Bellissima ragazza con circa 20 braccialetti per polso. Tacco 12. Trucco impeccabile. Capello phonato di brutto.
Unghie pazzesche. Denti bianchissimi.
Ma da dove arriva questa? Che turni fa?
Di due ore? No perché c’è ne vogliono 22 secondo me per apparire così.
Leggo il cartellino “Ellen, commessa”, toh, pensavo “fiorista”.
Comunque, la sua bellezza già mi mette a disagio.
Mi dice – cosa cerca?- e siccome mi da del “lei” capisco che ai suoi occhi sono vecchia.
Io: cerco qualcosa per la cresima di mio nipote – ocio, sono la zia, non la nonna.
Dunque signora cioè ( perché dice ” cioè”? Perché mastica la cicca con la bocca aperta? )
per lei abbiamo un abitino ( solo uno….) che va benissimo per coprire i difetti del girovita.
Ma ha la vista a raggi x? E poi ne ho solo io di difetti? Tu invece sei perfetta Barbie dei miei stivali? C’avrai un brufolo da qualche parte? Un alluce valgo? Un’unghia incarnita? L’alito pesante?).
Provo l’abito grazie.
Ecco signora ha bisogno di aiuto? ( Ti sembro focomelica? ).
No cara grazie.( te possino…..).
L’abito fa veramente schifo.
Ma anch’io faccio veramente schifo.
Il neon di questo camerino evidenzia proprio ogni mio difetto.
Eppure sono stata giovane anch’io.
Giuro che 10 anni fa ero proprio un bel bocconcino alla moda.
Mai stata bella, ma piacente si!
Ma tutto questo degrado? Mi dispiace dirlo.
Li amo con tutto il cuore. Ma da quando ho i miei figli il tracollo è stato vertiginoso.
Quante volte capita di sentirsi brutte..
Rughe, panzetta, maniglie dell’amore, seno tipo prugna secca, tutto pende verso il basso. Cosa volete che vi dica. Non si può avere tutto dalla vita.
– Signora ha fatto? ( Imbecille tu pensi che io sia un bradipo?).
– Si, ma non mi sta bene…
– Mi spiace, non saprei cos’altro consigliarle … (a parte un buon ospizio).
– Fa niente signorina, non si preoccupi.
Esco dal negozio.
Inutile dire che l’umore fa abbastanza schifo.
Mi restano 10 minuti scarsi senza figli. Sono disorientata.
Mi avvicino ad una gioielleria. Ehhhh???? Dove li comprano questi diamanti? Su Marte? Che prezzi….
Vedo un bar, dalla vetrina scorgo un krapfen talmente pieno di crema che sgorga dal buchino dal quale è stata inserita.
Mi avvicino.
…dimmi- dice la barista tracagnotta e rubiconda.
Un krapfen alla crema e una cioccolata con panna montata grazie!
La barista tutta sorridente mi fa l’occhiolino e mi dice “fortuna che TU non ingrassi!”.
Ti bacerei paffutella simpaticona!
La tristezza è durata 10 minuti.
Torno dai miei figli che quando mi vedono mi corrono incontro.
Penso che se avessi un tacco dodici sarei caduta e se avessi le unghie finte e lunghe mi si incastrerebbe la cacca mentre cambio i pannolini.
Buona fortuna Ellen!!