Ultima modifica 28 Giugno 2019
Cake è un film amaro che racconta la storia dolorosa di una donna Claire, con cicatrici fisiche ed emotive molto aldilà dal guarire. Un po’ per volontà e un po’ per non lasciare andare i fantasmi del passato con cui Claire si è abituata a non vivere.
Quella di Claire è una scelta di abbandono lento all’addio per allontanarsi da tutto e da tutti, aiutata dalla rabbia e dagli antidolorifici, finchè una notte un fantasma la sveglierà dal lungo torpore. E piano piano la porterà a spegnere delle candeline di una torta immaginaria. Dal sapore terribilmente vero però reale.
E Claire supportata da una fantastica Adriana Barraza nel ruolo della sua aiutante Silvana, da Sam Worthington e da suo figlio verrà a patti con la sua realtà, con il suo lutto e piangerà le sue lacrime per un figlio perso troppo presto.
Rachel è cresciuta
Jennifer Aniston è irriconoscibile dai tempi di Friends e dei suoi meravigliosi tagli di capelli, in Cake è una donna dimessa, a tratti sciatta, con cicatrici visibili in volto. Una donna che rifugge la sua femminilità e l’uomo che avrebbe voluto amarla per annientarsi nel vuoto di troppo vino e troppi antodolorifici.
Il suo dolore è il dolore di ogni madre che perde un figlio senza un motivo a cui appellarsi, la sua fisicità martoriata e dolorante è l’incarnazione del malessere profondo che vive. La sua rabbia non solo verbale è esponenziale nel suo personaggio.
Sono rimasta ammaliata dalla crescita professionale di questa attrice, che ho amato moltissimo quando era Rachel e ho amato ancora di più stasera, piangendo con lei tutte le lacrime che lei trattiene.
Il film esce nelle sale il 7 maggio, onestamente è una pellicola che provoca emozioni forti in noi madri, ma anche la bellissima sensazione di gioia nell’avere dei figli.
Sono uscita con gli occhi umidi e un gran desiderio di riabbracciare i miei bambini, solo perchè sono qui, con me adesso.
Arianna Orazi