Ultima modifica 20 Maggio 2019
Ogni anno ci troviamo immancabilmente davanti al tanto temuto cambio di stagione.
Togliamo i vestiti invernali per far posto a quelli estivi e viceversa e molto spesso ci ritroviamo per le mani capi che non entrano più ai nostri bambini o che non possiamo riutilizzare. E quella che sembra una seccatura potrebbe rivelarsi un’ottima occasione per liberare spazio e per guadagnare una bella cifra: vediamo come.
Cambio di stagione: come e dove vendere i vestiti che non ci servono più
Internet mette a disposizione un’infinità di strumenti e siti e negozi specializzati per la compravendita di usato. Ma prima dobbiamo essere noi a rendere attraenti i vestiti dei nostri figli che vogliamo vendere.
La prima azione da fare quando decidiamo di offrire in rete un capo che non utilizzeremo più, è quella di dargli un prezzo.
Ovviamente dovremo fare alcune ricerche di mercato e studiare bene lo stato del nostro vestito per dare una valutazione competitiva.
Se vendiamo qualcosa di marca, è sempre bene mettere in evidenza l’etichetta del capo e dimostrare l’autenticità del pezzo.
L’aspetto esteriore è ovviamente il nostro primo biglietto da visita.
Per questo dovremo impegnarci nella realizzazione di belle foto dei capi a cui aggiungere una breve descrizione della storia e dello stato del prodotto.
Una volta create le pagine dei nostri vestitini ci troveremo alle prese con la scelta del canale su cui venderle.
Anche in questo caso la rete ci offre infinite possibilità e portali dedicati. La prima è quella di utilizzare Facebook. Accanto ai tradizionali gruppi o pagine commerciali, il social network ha recentemente aperto la sezione marketplace in cui poter vendere e acquistare qualsiasi tipo di oggetto.
Un canale che ha dalla sua la possibilità di accedere a pubblici ben targetizzati ma che allo stesso tempo ci costringe a creare un annuncio diverso per ogni vestito che mettiamo in vendita.
Molto più semplici da utilizzare, restando ai marketplace, i classici eBay e Amazon.
Su entrambi è sufficiente creare il proprio profilo personale, preparare gli annunci e iniziare a vendere. Tra i vantaggi quello di godere dell’autorevolezza di marchi di fama mondiale e dal vastissimo pubblico, mentre tra i contro c’è il fatto che vi si trova di tutto.
Forse è meglio iniziare a vendere su portali più specializzati.
Prima di entrare nel dettaglio dei siti che si occupano di vestiti usati e capi vintage è doveroso fare una premessa.
Se decidiamo di vendere online e vogliamo essere ritenuti affidabili e credibili, dovremo organizzare un efficiente sistema di spedizioni.
E per farlo ci sono oggi alcuni strumenti alla portata di tutti, anche di chi non ha alle spalle un reparto logistica come quello dei grandi brand.
Un esempio in questo senso è quello di Packlink, portale di comparazione di servizi e prezzi delle spedizioni che, grazie agli accordi stretti con i principali corrieri espressi nazionali e internazionali, offre prezzi agevolati per l’invio e il ritiro dei prodotti.
Pochi semplici click permettono di conoscere le tariffe di BRT su Packlink, per esempio, con numerose agevolazioni e ottime possibilità di personalizzazione. L’ideale per i privati alle prese con i cambi di stagione.
Tra i siti specializzati nei vestiti di seconda mano uno dei migliori è Svuotarmadio.
Ottimo per chi ha bisogno di vendere molti oggetti contemporaneamente, il portale permette di creare una vera e propria vetrina di facile gestione e in cui i prodotti sono divisi automaticamente per categoria.
Ai soli abiti di lusso e di grandi marche per tutte le età sono invece dedicati altre due piattaforme di grande successo: Privategriffe e Videodressing.
Quest’ultimo è uno dei più innovativi presenti in rete.
Già attivo da qualche anno in Francia e Germania, e finalmente disponibile anche in Italia, Videodressing offre la garanzia soddisfatti o rimborsati, è basato su video dei prodotti e vanta una community di oltre 600.00 utenti che comprende anche blogger, designer e boutique specializzate.
Una delle pratiche più utilizzate in rete in questi anni è quella del baratto.
Ci sono infatti veri e propri siti in cui è possibile scambiare i propri vestiti usati con altri di seconda mano. Tra i più famosi ci sono Coseinutili, portale in cui si barattano oggetti in cambio di altri oggetti o di crediti da utilizzare per acquisti di valore maggiore, Zerorelativo ed E-Barty il negozio on line di baratto dedicato interamente alla moda femminile.