Ultima modifica 18 Giugno 2018

Sono tanti i ricordi che ognuno di noi conserva nella mente, ma soprattutto nel cuore. Il ricordo è legato principalmente all’emozione che un certo evento ha suscitato in noi, piacevole o spiacevole che sia.

E’ l’emozione provata, positiva o negativa, che rimane indelebile dentro di noi, e rievocare una situazione, un momento, un episodio particolare della nostra vita, significa rivivere ciò che quella stessa situazione ci ha provocato.

Non possiamo ricordare, dopo tanti anni, tutto quello che abbiamo fatto ogni giorno della nostra vita, ma riusciamo a ricordare alcuni eventi particolari, che hanno lasciato in noi un segno, proprio perché “quel giorno, in quel momento” hanno scatenato dentro di noi un’emozione intensa.

ricordi

Il ricordo di alcuni momenti impressi nella nostra mente, creano il nostro “bagaglio emotivo”, e ci aiutano a reagire agli eventi della vita, a volte condizionando i nostri pensieri in modo negativo, facendo affiorare ansia e/o paura, se l’esperienza vissuta in passato è stata traumatica, o difficile da affrontare. Ci aiutano, però, anche a vedere con speranza e fiducia il futuro, se il ricordo è legato ad un’emozione piacevole, di serenità e di gioia.

In riferimento alla mia pratica clinica in Sessuologia, chiedo sempre ai miei pazienti, nel corso dei primi colloqui di consulenza, se e cosa ricordano della prima esperienza sessuale, del primo rapporto con penetrazione. Molti ricordano abbastanza bene la dinamica della “prima volta”, rievocando chiaramente le emozioni, solitamente molto intense, e le aspettative legate a questo momento, altri hanno un vago e sfocato ricordo. Coloro che hanno vissuto un rapporto frettoloso, in preda all’ansia di essere scoperti da qualcuno e con il timore di una gravidanza indesiderata, tendono a vivere in modo non soddisfacente la propria sessualità, perché quel primo rapporto sessuale lascia senza dubbio un segno indelebile in ogni persona. Un rapporto che ha provocato molto dolore e perdita di sangue in una ragazza (forse perché troppo in tensione e non completamente lubrificata/eccitata), può causare timore di riprovare le stesse spiacevoli sensazioni nei rapporti successivi, con conseguente difficoltà a lasciarsi andare totalmente e ad avere l’orgasmo.

Un recente studio ha scoperto qual è la parte del cervello collegata alle emozioni degli eventi passati e come agire su questo collegamento, “cancellando” i brutti ricordi, attraverso una tecnica laser chiamata optogenesi, che usa la luce pulsata per colpire i neuroni di questa parte del cervello.

Un metodo sicuramente interessante, che potrebbe essere utile in coloro che soffrono di disturbo post-traumatico da stress, e che hanno sviluppato ansia e fobie a causa di un evento traumatico.

C’è però un altro concetto da tenere in considerazione: attuare tutto questo vorrebbe dire cancellare le esperienze che ci hanno aiutato a crescere e ad affrontare i nuovi momenti difficili che si sono presentati sulla nostra strada, fungendo da rinforzo positivo, nel momento in cui si è riusciti a superare le difficoltà.

In fondo, ogni esperienza, anche se molto dolorosa, ci insegna qualcosa e noi oggi siamo “ciò che siamo” grazie alle esperienze e alla memoria degli eventi che abbiamo vissuto…

Dott.ssa Monica Cappello
Psicologa e Sessuologa

Sono nata nel 1974 a Torino, dove svolgo la professione di psicologa e consulente in sessuologia clinica. La sessualità è una sfera molto importante nella vita di ognuno di noi, spesso chi vive tali difficoltà, ha bisogno di rivolgersi ad un Esperto per capire meglio le cause del proprio disagio e le possibili soluzioni terapeutiche

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