Ultima modifica 20 Aprile 2015
Che cosa c’è di più sacro per ognuno di noi che la propria abitazione?
Che sia di proprietà o in affitto, le classiche 4 mura o un lussuoso attico, un appartamento, una casa indipendente o una villa al centro di un parco, poco cambia: è casa nostra.
Il nostro rifugio, il luogo dove dovremmo sentirci sicuri, dove possiamo rilassarci, dove possiamo riposare, in poche parole vivere, sia per i single, per i nuclei familiari tradizionali, allargati o diversi, insomma casa nostra.
Ma è sempre così?
Qualcuno esce di casa, per lavoro, per una passeggiata, per fare acquisti o per poter partecipare ad un funerale (credetemi è accaduto) e, al ritorno, trova la porta sbarrata, la chiave che non entra nella serratura…………qualcuno è entrato, l’ha cambiata e si è installato tra le tue cose, sta usando la tua roba, apre i cassetti, mangia alla tua tavola e dormirà nel tuo letto.
E tu? Tu che cosa puoi fare?
Poco o nulla, se non li hai colti in flagrante, se le forze dell’ordine non li hanno colti in flagrante.
Loro restano dentro casa tua e tu resterai fuori; senza niente, senza un posto dove stare, senza abiti, scarpe, senza tutte le tue cose, quelle che hai scelto, acquistato a poco a poco, magari con tanti sacrifici e non sai dove andare, cosa fare.
Nessuno ti aiuta, nessuno ti tutela, nessuno!
Dentro casa tua ci sono dei ladri, ma sono dentro e tu sei fuori e puoi solo sperare che tra loro non ci siano bambini o donne incinte perché altrimenti le procedure di sgombero saranno più lunghe e farraginose, perché davanti ad una donna incinta e a dei bambini …………sorgono mille impedimenti, mille tutele, per loro, gli abusivi, non per i tuoi, ne per te o per nessuno dei tuoi familiari.
Un vecchio è difficilissimamente sfrattabile, soprattutto se risiede nel tuo appartamento da molti, moltissimi anni, mille difficoltà, mille paletti vi si frappongono, ma nessuno bada alla tua età se ti occupano l’appartamento, che dicotomia!
Gli occupanti accampano come scusa il diritto di avere una casa, la necessità di un tetto per la loro famiglia, ma è una scusante valida per il ladrocinio, l’arroganza, l’appropriazione di beni altrui, la spoliazione della proprietà altrui?
Anche se occupano una casa sfitta, che cambia?
È sempre un appropriarsi di un bene di altri, esercitando non un diritto, ma un abuso, un reato, tollerato, sottovalutato in nome di che?
Di quello che chiamiamo volgarmente buonismo?
Quello che non significa assolutamente essere buoni, ne tolleranti, significa soltanto premiare coloro che non osservano le leggi, accampano diritti non reali, non conoscono doveri, sono prevaricatori, prepotenti, che, di norma, delinquono abitualmente, si impongono con l forza e con qualsiasi mezzo.
A Milano, per esempio, le occupazioni abusive sono aumentate, in quest’ultimo anno, in misura esponenziale, con progressione più che geometrica tra la rabbia degli espropriati, dei loro vicini che temono di subire la stessa sorte, in case e quartieri disagiati, dove non si vive una vita non dico serena, ma semplicemente sopportabile, dove di giorno e di notte bande o singoli si azzuffano, si accoltellano ……tra prevaricazioni di ogni tipo.
Ma quelli sono i quartieri abitati dai penultimi, da quelli che stanno sempre più scivolando, se già non ci sono immersi, oltre la soglia di povertà, quelli per i quali non ci sono soldi, ne per pattugliare le strade, ne per difendere i loro diritti, quelli si reali, i quartieri di quelli che pagano anche poveri affitti, magari con tanta, troppa fatica, e che costituiscono il sogno di altri che anelano a occupare, ma legalmente, gli appartamenti sfitti, non assegnati perché fatiscenti e la legge lo impedisce, ma non impedisce ad altri di occuparli.
Ma è questione di scelte: molti presunti vip hanno scorte e macchine blu solo per vanagloria, e per loro ci sono sia uomini che benzina; molti usano indebitamente denari pubblici sperperandoli per fini propri, molti si autoassegnano stipendi da favola, assolutamente non meritati, e non vogliono rinunciare a privilegi assurdi con la giustificazione che con quelle rinunce non si salva l’Italia, ma non è vero!!!!!!!!!
Quei denari, utilizzati diversamente, sanerebbero molte situazioni, ma loro non capiscono, non solo loro che patiscono, non è a loro che viene occupata la casa, no, a loro, forse, qualcuno la presta, o concorre al pagamento, magari a loro insaputa!