Ultima modifica 7 Giugno 2021
Le castagne sono buone arrostite, glassate, nelle torte e come ripieno di pasta fresca fatta in casa. Racchiuse nel loro riccio simboleggiano l’Autunno che, guardingo, cerca di farsi spazio dopo l’Estate spensierata e colorata. Lui invece arriva timido, cambia colore agli alberi, si nasconde dietro le piogge e i primi freddi. Ma se si guarda con attenzione, all’interno di un riccio che cade da un castano, si può trovare un tesoro profumato e saporito.
Per me le castagne rappresentano la Magia di questa stagione, lenta, romantica e meravigliosa.
Io poi di castagne ne mangerei fino a scoppiare!
E i miei bambini le adorano!
In Lombardia i castagneti sono ovunque, belli e fieri disegnano i sentieri di boschi colorati di giallo e arancione, che profumano di muschio e funghi.
Fate attenzione a non raccogliere le castagne matte, o conkers per gli inglesi, che sono i frutti non edibili degli ippocastani!
Il loro frutto è molto simile alla castagna, ma il guscio che li racchiude è totalmente diverso.
Quest’anno abbiamo deciso di percorrere il sentiero CAI numero 896 che parte ai piedi di Monte Canto, a Pontida (BG) e può raggiungere tre mete: Fontanella, Sotto il Monte Giovanni XXIII e Canto.
Parcheggiando sulla strada molto ampia dietro il Santuario Beate Vergine Addolorata di Ca’ de Rizzi, abbiamo camminato seguendo il sentiero per una dolce salita per circa 40 minuti, fermandoci di tanto in tanto per raccogliere i tesori marroni.
Ma poi, lo spirito dell’avventura che arde vivo nel cuore della mia dolce Lavinia, ci ha guidati dentro il bosco, allontanandoci dal sentiero segnato, ma facendo attenzione a non perderci.
Proprio all’interno del bosco abbiamo trovato le castagne più grandi, sembrava aspettassero proprio noi per essere raccolte!
Raccogliere le castagne: ecco qualche consiglio.
Vi svelo qualche consiglio per raccogliere le castagne in sicurezza ed evitare spiacevoli incidenti con i più piccoli di casa:
- Portate dei guanti per voi e i vostri bambini, sono perfetti quelli per il giardinaggio, eviterete di pungervi tentando di liberare la castagna dal riccio. Il mio piccolo e testardo Adriano li ha subito indossati, dopo il primo tentativo pungente!
- Indossate scarpe comode da montagna o passeggiata, la suola liscia è altamente sconsigliata, perché i boschi in autunno sono fangosi e scivolosissimi!
- Anche se la giornata in cui deciderete di fare la vostra gita è soleggiata, non dimenticate di portare un giacchetto o una felpa in più, il bosco autunnale è un luogo piuttosto umido e i castagneti sono ombreggiati.
La nostra è stata una passeggiata rilassante e divertente, anche Roma il cane ha ritrovato quella pace che, vivendo in città, fa bene a tutti cercare almeno nel weekend.
La raccolta è stata decisamente ricca, abbiamo raccolto quasi tre chili di castagne.
I miei bambini erano davvero orgogliosi di non riuscire a sollevare il sacchetto di un bottino che profuma di Autunno. Tornati a casa abbiamo fatto una merenda super nutriente e golosa: castagne arrostite e cioccolata calda!
Di domenica si può anche esagerare un pochino, giusto?
Credo mangeremo castagne per qualche giorno ancora e la cosa non mi dispiace affatto, soprattutto perché ho proprio voglia di sperimentare la nuova ricetta della nostra Chiara: Tortelli con crema di castagne, ricotta, besciamella e pecorino.
Ho già l’acquolina in bocca!
Ho, inoltre, scovato altri luoghi, più vicini a Milano, in cui mi piacerebbe passeggiare e raccogliere altre castagne (ve l’ho detto che ci vado pazza!).
Ecco una breve lista di castagneti da esplorare che voglio condividere con voi:
- In Alta Brianza ci sono i boschi a Magreglio sopra la Madonna del Ghisallo e i boschi della zona di Valbrona sopra Asso;
- nella zona del Lago d’Iseo, nel bresciano, ci sono i castagneti intorno al paesino di Marone;
- in provincia di Varese c’è il bellissimo bosco di Brinzio, immerso nel Parco Regionale Campo dei Fiori dove potrete percorrere il museale del castagno e, attraverso un sentiero, raggiungere la cima del Monte Martica.