Ultima modifica 10 Ottobre 2019

 

Il rispetto verso l’altro, verso il “diverso”, verso il più debole. Chi lo deve insegnare? La scuola? La società? La Treccani dice:

Rispetto: Sentimento che porta a riconoscere i diritti, il decoro, la dignità e la personalità stessa di qualcuno, e quindi ad astenersi da ogni manifestazione che possa offenderli

L’intolleranza è la mancanza di rispetto, nasce dalla paura: paura che l’omosessuale possa “attaccarci”, o che il disabile possa infettarci… Paura che l’altro sia meglio di noi, che ci porti via il posto di lavoro, i nostri figli, la nostra casa… e allora dobbiamo mostrarci superiori. E la forza, la violenza è spesso l’unico modo che abbiamo per mostrarci “superiori” visto che la scienza dimostra che il cervello è il medesimo.

ascoltare gli altri

La mancanza di rispetto sfocia nel bullismo: bambini, ragazzi che hanno paura di qualcosa a cui non sono abituati, o perché hanno sentito i loro genitori parlare del “diverso”, che si accaniscono verso i più deboli o verso qualcuno che è semplicemente diverso da loro. Sono bambini a cui nessuno ha mai insegnato il rispetto, a cui nessuno ha mai spiegato che ognuno di noi è diverso da un altro, che non esistono due individui uguali.

Non è la scuola che lo deve insegnare, ma la famiglia. E’ dalla famiglia che deve nascere la tolleranza. Ylenia lo dice molto bene nel suo articolo. La scuola e la società devono però partecipare.
Il genitore deve rispettare l’insegnante, l’eterosessuale deve rispettare l’omosessuale, il bianco deve rispettare il nero, il sano deve rispettare il malato, l’uomo deve rispettare la donna, il cristiano deve rispettare il musulmano. Da ciascuno abbiamo solo da imparare. Dobbiamo smetterla di vedere nell’altro sempre un possibile nemico, ma una persona dal cui confronto potrebbe nascere una nuova idea.

Andare a passeggio per le strade Americane, o fare un giro nelle scuole dei miei figli, è una scuola di vita: omosessuali, razze diverse e ormai mischiate fra loro, disabili. Il rispetto delle regole: se il parcheggio è per i disabili, nessun altro parcheggia. Se c’è l’attraversamento pedonale, ci si ferma per far passare i pedoni. Se c’è il limite di velocità, lo si rispetta. Ci sono delle regole e vanno rispettate. Ci sono delle persone e vanno rispettate. Ovviamente, purtroppo, non vivo in paradiso e le eccezioni ci sono anche qui. Anche qui c’è chi non rispetta le regole.

Gentilezza, Rispetto e Lavoro duro. Il motto della scuola elementare.
Gentilezza, Rispetto e Lavoro duro. Il motto della scuola elementare.

Buttate nel cesso la vostra intolleranza e occupatevi di problemi seri e veri. Fate i compiti coi vostri figli, studiate con loro, imparate con/da/per loro. Insegnate loro ad essere Uomini e Donne del futuro e a rispettare tutti allo stesso modo. Noi genitori abbiamo il dovere di insegnarlo ai nostri figli, non la scuola né i convegni.

 

Renata Serracchioli

Nata ad Ivrea, con il mio compagno condividevo un sogno: vivere in America. Ed è grazie a lui e al suo lavoro (il mio l’ho perso a causa della crisi) che il nostro sogno si realizza.

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