Ultima modifica 18 Giugno 2018
Recita un famoso detto che “chi fa da se fa per tre”.
Nel sesso ciò non vale necessariamente: il bello del sesso è la condivisione di questa esperienza con il partner.
Ma ogni tanto qualche coccola a noi stesse ci scappa: e non dite di no…
La masturbazione è una cosa che tutti fanno anche se nessuno lo ammette mai. Siamo spesso vittime di una educazione un po’ rigida che addita questa pratica come sporca e vietata.
Intanto vi tranquillizzo subito su una cosa: toccandosi da soli NON si rischia di avere in futuro problemi alla vista, questo è oramai scientificamente provato.
Al contrario, le endorfine rilasciate dall’orgasmo sono benefiche per il nostro corpo e il nostro spirito.
La prima volta che capita di toccarsi per provare piacere solitamente è durante l’adolescenza; come dice anche Vasco “E qualche volta fai pensieri strani… con una mano una mano ti sfiori… tu sola dentro la stanza e tutto il mondo fuori”. In quelle occasioni ci si scopre, si esplora la propria femminilità e si va alla ricerca di ciò che può darci piacere.
La conoscenza del nostro corpo è estremamente importante: solo conoscendo ciò che ci piace saremo in grado di condurre il nostro partner a fare le giuste mosse per portarci al culmine del piacere. E per raggiungere questo scopo è altresì importante la comunicazione tra uomo e donna (o tra donna e donna, insomma, tra i due partner): un dialogo continuo e senza vergogna per raccontarsi reciprocamente e rendere il rapporto sessuale una esperienza appagante per entrambi.
In un capitolo del libro “Veronika decide di morire” di Paulo Coelho c’è una descrizione di autoerotismo della protagonista, una ragazza ricoverata in un istituto psichiatrico dopo aver tentato il suicidio. Il contatto con gli altri ricoverati e il timore di avere davanti a se poco tempo da vivere la spingono ad aprirsi con se stessa e con gli altri, a oltrepassare i limiti che si è data per tutta la vita. E quell’atto di autoerotismo rappresenta la finale liberazione degli schemi, la sua presa di coscienza di se stessa e della vita.
La masturbazione è molto diversa per gli uomini e per le donne: l’uomo ha un apparato genitale un po’ più semplice mentre la donna può trarre piacere sia dalla stimolazione esterna che da quella interna.
Ed esplorandoci potremmo anche inciampare nel famigerato punto G!
Sapete di cosa si tratta, dove si trova e come raggiungerlo? Magari di questo ne parliamo la prossima volta.
Katia Ferrazza