Ultima modifica 24 Marzo 2021
Quando mi si chiede “perché hai iniziato questo Blog?”, mi trovo sempre in difficoltà, perché non ho una risposta “illuminante” da dare.
Onestamente non lo so. Semplicemente mi è stato chiesto.
Tutto è nato quando ho ritrovato per caso in rete un blog di una mia vecchia amica dei tempi di scuola emigrata negli States. Dopo averla seguita sul suo blog postando regolarmente i miei commenti, credo si sia sentita, forse, un po’ troppo assediata, e un giorno mi ha chiesto: “Siccome hai tante cosa da dire, perché non fai un tuo blog in cui riversare i tuoi pensieri in modo esauriente?”… Beh, ci ho pensato un po’ (giusto quei 2-3 mesi) e … detto, fatto!
Così è nato Daddy Supermaxieroe.
Il titolo è nato con l’evidente riferimento al buffo supereroe in tutina rossa degli anni ‘70/’80, nella cui goffaggine, come padre, mi ritrovo perfettamente.
Pur avendolo scritto con una certa convinzione nel mio testo introduttivo (“Titoli di Testa”), in realtà ero incerto sulla destinazione dei miei post.
E così è stato per diverso tempo, periodo in cui senza alcuna strategia ho messo nero su bianco un particolare pensiero che in quella giornata mi era passata per la testa o riportato situazioni con mio figlio che avevo positivamente sperimentato e che mi sentivo di consigliare a chiunque fosse transitato dalle mie parti. Poi la mia suddetta amica mi ha scoperto e svelato il mio anonimato e così sono entrato nel circolo del genitori blog-isti.
A parte il primo anno, in cui postavo con una certa frequenza per mantenere “vivo” il blog, in seguito mi sono deciso di scrivere quando ne ho voglia, tempo e soprattutto musa, infischiandomene delle regole che definiscono un blog “attivo” solo se aggiornato “regolarmente”.
A differenza di molti altri con cui mi sono confrontato, la mia famiglia non ha mai partecipato attivamente alla realizzazione dei post – se non essendone protagonista involontaria dei racconti stessi -, ne è mai stata interessata a leggerli.
Anzi, Chihuahua, accanita contestatrice di tutti i social network o simili, non perde occasione per lanciarmi sguardi minacciosi, seguiti da atteggiamenti di ripicca (come il classico e sconfortante “stasera ho mal di testa”) quando mi vede sulla tastiera.
Pur non proferendo parola, non accetta di buon grado i momenti che “rubo” alla famiglia per dedicarli ai miei rari post, situazione che di certo non agevola il regolare aggiornamento del blog!! Che ci devo fare, è la mia famiglia….
…. ah, la mia famiglia. Inizio con il presentarci:
sono Sascha, alias SuperD, ho 38 anni e sono sposato da oltre 12 anni con Chihuahua, chiamata così non solo per le sue misure proporzionalmente inverse al suo tono di voce, ma anche per il caratterino “d’assalto” tipico di quella razza. Un donna che si fa rispettare, anche se ogni tanto riesce a far emergere il suo lato dolce … sì, ma solo a volte (Amore, scherzo, lo sai…).
Lei piccolina, ma non invisibile, io molto più grosso.
Lei brianzola D.O.C., io senza fissa origine: un abruzzese-tedesco nato e cresciuto a Milano. Lei tutta ordine e doveri, io tutto disordine e piaceri (un po’ il tipico stereotipo donna-uomo), lei ansiosa e istintiva, io controllato e riflessivo, ….. più diversi di così è difficile, ma entrambi con un forte carattere ed un senso per la famiglia, soprattutto per nostro figlio Scritch, un vero diavolo della Tasmania.
Già, Scritch è nato 9 anni fa per miracolo a Monza: infatti, per poche ore Scritch non è nato in autostrada! Non so in quel caso cosa avrebbero scritto sulla sua carta d’identità alla voce “luogo di nascita”: Uscita A1 – Bologna Borgo Panigale? Da allora la “bestia” ha allietato e movimentato la nostra vita – frase banale, ma pur sempre vera – arricchendola di mille risate e altrettante sfide, piacevoli o meno.
I temi che tratto sul mio blog?
I più svariati, ma sempre collegati in qualche modo alla mia famiglia, al mondo famigliare in genere e sempre comunque avente i figli, direttamente o indirettamente, al centro degli argomenti. Non ho particolari pretese di trasmettere chicchessia a chi passa dal mio blog, mi piace solo scrivere, quando ne trovo il tempo, e divertire, far riflettere, provocare discussioni propositive, collezionare ricordi o situazioni personali (internet non perde nulla!!). Sono solo un papà che ama esserlo e che cerca di trasmettere tutto l’amore ed i valori detti “di una volta” in modo moderno ed attuale, tenendomi sempre al passo con i tempi e senza trincerarmi dietro al nostalgico “ma ai miei tempi”, che però, con tutta onestà, a volte mi si ferma in extremis sulla punta della lingua. Come riporto sul mio profilo sono semplicemente un papà “e cerco di districarmi nei nodi della vita per sembrare agli occhi di mio figlio Scritch sempre un SuperMaxiEroe…”
Sascha Daddy Supermaxieroe