Ultima modifica 14 Marzo 2016
“La forza della libertà“, tema d’Identità Golose 2016, Milano, 6-8 marzo 2016 www.identitagolose.it
E’ stata un’edizione particolare: la più affollata, la più densa di eventi, la più ricca, anche e soprattutto di contenuti, quella che ha avuto maggior richiamo, non solo nel settore, cioè tra i professionisti direttamente interessati, ma anche sui mass media generalisti.
Come sempre un’avventura entusiasmante, ricca di novità, prima fra tutte la Scuola di Identità Golose e debutti importanti, come quello dell’approfondimento Identità di Pane e Panettone, Identità di Formaggio, di Champagne e di Caffè.
Ogni giornata è stata ricca di grandi incontri e appuntamenti interessanti con l’eccellenza della ristorazione e fra una lezione e l’altra c’è stato anche il tempo di concedersi una pausa negli stand dell’area espositiva, fra i quali Autogrill, Monograno Felicetti, Grana Padano, Aceto Balsamico Giuseppe Giusti, Riso Goio 1929, Birra Moretti, S.Pellegrino, Berlucchi e tantissime altre aziende!
I momenti clou di domenica
Identità Golose 2016 ha esordito con un auditorium da tutto esaurito e nomi d’eccellenza sul palco come Scabin, McHale, Crippa e Alajmo. Grandi chef, ma non solo. Debutto al congresso di Identità di Formaggio, con super-tecniche targate Aprea, Bartolini, Milano, Apreda, Barone per valorizzare i caci nell’alta cucina. Il tema della libertà che ispira quest’edizione del congresso è stato declinato poi durante Identità di Gelato con insolite proposte dei grandi maestri, dal sorbetto di cipolla al gelato al topinambur. A Identità Naturali invece, riflettori puntati sui prodotti e la cucina capaci di coniugare etica, gusto e benessere. Spunti interessanti e successo di pubblico anche al dibattito “Coltivare il talento” organizzata da Acqua Panna – San Pellegrino: un’occasione per ricordare il passato da apprendisti dei grandi chef e metterli a confronto con le giovani leve.
I momenti clou di lunedì
Mattinata di big, in auditorium, con il pubblico in fila per ascoltare nomi come Cracco, Lopriore e Bottura. Pomeriggio dedicato alla sostenibilità, che passa da un uso consapevole delle materie prime. Focus su un ingrediente ancora poco valorizzato in cucina durante Identità di caffè: “uno dei grandi aromi”, secondo Davide Oldani, fra i primi chef a sfruttarne il mix di amaro e acido davvero a tutto pasto. A Identità di Champagne Sadler e Cedroni si sono invece cimentati con le bollicine francesi targate Ruinart.
I momenti clou di martedì
In auditorium , è stata la giornata dedicata al Perù, Paese ospite di quest’anno, che con il suo mix di culture e cucine è la perfetta rappresentazione della “forza della libertà”. Sul palco il numero uno degli chef peruviani, Virgilio Martinez, e altri interpreti delle nuove tendenze gastronomiche del Paese sudamericano. A Identità di Mare un tuffo nelle acque d’Italia, da quelle della Sicilia di Cuttaia al lago di Como da cui viene Fabrizio Ferrari. Identità di Pasta ha messo al centro anche quest’anno il più tipico dei piatti italiani, ma reinventato dalla maestria di Cracco, Bowerman, Scabin e altri grandi nomi. Conclusione in grande stile per Identità di Champagne, con il ceviche mediterraneo di Caterina Ceraudo e la pizza di Franco Pepe abbinate alle bollicine Ruinart. Dulcis in fundo, ancora in auditorium, la chiusura con il consueto Dossier Dessert.
…Arrivederci a Identità Golose 2017!