“Cinderella – il Musical” a Milano al Teatro Nazionale dal 20 novembre

Possiamo senza dire che va in scena, una delle fiabe più conosciute da grandi e piccini!

Tutti conoscono la storia della piccola bambina che passa le giornate ad accontentare la matrigna e a spolverare casa.

Insomma, in questo musical viene ricreata la magia, l’amore e l’atmosfera fiabesca di questa famosissima favola.

Quella di una ragazza dalle umili origini che fa innamorare con un ballo, il Principe.

Diventando così, lei stessa Principessa!

La regia è di Giuseppe Galizia e le coreografie di Sabrina Pedrazzini.

Cinderella – il Musical

Il regista Giuseppe Galizia ha dichiarato di aver visto Cinderella nell’agosto del 2013 a New York mentre era in scena al ‘The Broadway Theatre’ a Manhattan da circa 5 mesi.

Si trovava a New York per il suo consueto aggiornamento ‘da performer’ ed era alla ricerca di biglietti scontati per i musical di successo che riempivano i teatri nei pressi della 42esima strada.

Il suo obiettivo era riuscire ad avere uno dei biglietti per gli spettacoli di grido di quell’estate: “Spiderman”, “Wicked”, “The Book of Mormon”.

Gli unici biglietti scontati che riuscì a trovare furono quelli per il musical “Cinderella” con le musiche di Richard Rogers e le liriche di Oscar Hammerstein.

“Ho comprato qui biglietti solo per scappare dalle strade di new york nel mese di agosto.

Una volta seduto nel mio posto scontato al 50% ero pronto a vedere la storia più scontata del mondo, sapevo che non mi sarebbe piaciuto più di tanto, ma godevo dell’aria condizionata del teatro che mi sembrava il giusto premio per la fila che avevo dovuto fare per entrare in quel posto.
Si aprì il sipario e tutto quello che accadde dopo furono una serie di emozioni a cascata.

Non mi accorsi neppure dell’intervallo. Rimasi inchiodato al mio posto alla fine del primo tempo guardando Cenerentola che sfrecciava via con la sua zucca trasformata in carrozza dalla Fata Madrina.

Ero salito anch’io su quella carrozza e non volevo più scendere.
A fine spettacolo l’emozione era tanta, le luci, i colori, le musiche mi avevano così tanto riempito il cuore che raggiunsi la hall teatro per comprare qualsiasi tipo di merchandising: il programma di sala, il cd e la bacchetta magica.
Quando penso a quella sera, ora che ho l’onore di dirigere la regia di questa versione italiana, mi rendo conto che da un ‘errore’ spesso nasce un’occasione, dal non aspettarsi nulla arriva una grande ricompensa.“