Ultima modifica 5 Novembre 2019
Siamo andati alla visione in anteprima di Coco e ne siamo rimasti entusiasti.
Un capolavoro prodotto dalla Disney-Pixar diretto da Adrian Molina e Lee Unkrich.
Doppiato da voci famose come quella di Mara Maionchi che presta la voce a Coco, uscirà nelle sale il 28 dicembre in 2 e 3D con un grande regalo per gli spettatori.
La visione di Coco infatti sarà preceduta da un cortometraggio intitolato “Disney Frozen: Le avventure di Olaf” un piccolo dono per gli appassionati del capolavoro Disney!
La Disney non delude mai
Con il suo filone di animazione dedicato alle culture del mondo crea un vero e proprio omaggio meraviglioso al Messico, alla sua musica travolgente.
Coco è un lungometraggio animato dedicato ad una festa sacra per i Messicani ” Los Dia de Muertos” , una festa che non ha niente a che vedere con quelle in stile horror di Halloween o con il nostro più cupo giorno dei morti. No al contrario, in Messico questa è una ricorrenza colorata dove si suona, si danza, si gioisce.
Un vero inno alla vita.
La celebrazione ha origini antichissime provenienti dal regno azteco e dalle culture preispaniche ed è festeggiata fino ad oggi in tutte le comunità messicane nel mondo.
Il protagonista del film è Miguel un ragazzino di 12 anni esuberante, curioso e follemente innamorato della musica tradizionale.
Il suo cantante preferito è Ernesto de la Cruz una leggenda della musica locale.
E Coco allora chi è?
Coco è la bisnonna che legherà il passato al futuro in modo magico e misterioso.
Assisteremo ad una storia che ci insegnerà moltissimo sul valore della vita e della morte.
Ma attenzione, questo non è un film triste, assolutamente no!
E’ una gioia infinita.
Un festeggiamento dell’esistenza!
Le scene si rincorreranno veloci legate da una travolgente colonna sonora fatta di ritmo, arpeggi, chitarre e canto.
Dopo un meraviglioso prologo in cui l’animazione ci porta a volteggiare sopra gli altari addobbati per la festa in onore dei defunti tutti ornati con foto dei cari scomparsi, decorati con merletti colorati in carta, ridondanti di fiori, doni e delicatezze gustose da mangiare, ci ritroveremo poi nella ridente cittadina dove si trova la casa di Miguel e la Terra dell’Aldilà.
La morte è un argomento così delicato da proporre ai bambini ma gli autori lo hanno trattato con delicatezza, rispetto e tanta emotività.
Il piccolo Miguel Rivera assieme al suo amico un cane nudo messicano xoloitzcuintle di nome Dante, farà un viaggio spazio temporale e si troverà ad attraversare il ponte fiorito che porta nella terra dei defunti.
Miguel si perderà e farà molte conoscenze in questo mondo popolato solamente da scheletri, tutti simpatici, colorati, eleganti e felici di partire per il viaggio che li riporta indietro solo quella notte per fare festa con i loro congiunti sulla terra.
Sarà per lui una incredibile avventura che gli permetterà di cercare le sue radici, di conoscere di persona i suoi antenati e il mistero che si cela dentro la sua famiglia.
Avrà modo di scoprire il motivo del perché la musica sia bandita dalla loro casa e realizzare l’importanza forte decisiva dei legami di sangue e del potere della memoria.
Le scene sono bellissime con i colori caldi della terra sotto il sole in cui predominano il giallo, il rosso, il mattone, uno splendido tripudio di toni come in un caleidoscopio.
Coco ci farà molto riflettere, è un film molto interessante, educativo sotto vari profili.
Sarà un modo genuino, delicato di avvicinare i nostri bambini all’argomento della morte, al passaggio con l’aldilà, al legame che supera il tempo e lo spazio che instauriamo con i nostri congiunti nel momento in cui fisicamente si allontanano ma che emotivamente sono perennemente vivi dentro di noi.
I nostri bambini saranno stimolati a credere nel potere della loro forza interiore grazie alla caparbietà che ha Miguel nel voler perseguire il suo desiderio e come dice lui stesso nel film
“ho creduto nel mio sogno ma non l’ho solo afferrato e stretto forte ma l’ho trasformato in realtà”.
#Spaventometro 3
Gli scheletri dell’animazione non fanno paura, sono tutti vestiti a festa, sono allegri e colorati, ma sono pur sempre degli scheletri! Quindi alcuni bambini più sensibili potrebbero avere un pochino di paura, niente di terrificante comunque. Sono i personaggi che popolano la storia ad essere un pochino fuori dalla realtà!
Il film è adatto ai bambini dai 4 anni in poi.
La storia è molto facile da seguire ma se non conosciamo la tradizione messicana potrebbe sembrare insolito associare la musica, la festa al mondo delle anime.
A Malik è molto piaciuto, la visione lo ha un pochino commosso nel finale, vuol dire che ha fatto breccia nel suo cuore e ne ha capito la morale. Noi vi invitiamo a non perdere questo film, originale, educativo e molto molto emozionante come ogni capolavoro Disney.
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