Ultima modifica 21 Aprile 2021


La domanda sorge spontanea: perchè non fanno una legge che valga per tutti?

Ci sono cose che non ho mai capito e mai capirò. Ora dite pure se volete che le penso perchè sono gay, ma vi sembra giusto che quando un omosessuale andrà a miglior vita,  non possa lasciare il proprio patrimonio al compagno? O ancora peggio non possa assisterlo come un parente in ospedale in caso di malattia?

Forse, e dico forse, in virtù di una logica assurda dovuta al fatto di pensare cosa sia normale o cosa non lo sia, potrebbe sembrare illogico permettere che una coppia gay si sposi, parlo dell’anello al dito con tanto di cerimonia. Dello ”spettacolo”insomma.

Ma forse, allora potrebbe essere giusto trovare un modo per far si che chi decide di condividere la propria vita con una persona dello stesso stesso possa, quanto meno, godere di alcuni diritti comuni alle coppie eterosessuali. Sono personalmente contraria alle adozioni. Ma sono una gay anomala… me lo dicono tutti. Forse perchè sono donna, e in fondo in grado di fare un figlio.. ma non è questo l’argomento di oggi, anche e un giorno mi piacerebbe affrontarlo e dirvi come la penso.

Torniamo a quanto deciso ieri alla Camera. In poche parole la presidenza della Camera riconosce i diritti delle coppie gay, a patto che ognuno dei due sia parlamentare. La proposta dapprima bocciata quando a farla è stata Paola Concia (che voleva estendere la copertura sanitaria a sua moglie) è stata riportata alla Camera dall’on. Scalfarotto, e approvata dalla maggioranza. La sinistra esulta, chissà per quale vittoria, mentre il M5S si astiene.

Sull’onda della vittoria, ecco l’uscita del Senatore Lo Giudice: perchè non lo facciamo anche al Senato? Eccerto… perchè continuate a farvi i fattacci vostri pensando solo ed unicamente al bene di voi assurdi parassiti della Repubblica Italiana? Noi che ci stiamo a fare? Siamo utili solo per concimare il vostro orticello in modo che possiate godervi la vita, senza il benchè minimo problema. Tanto.. se qualche cosa nella vostra vita va storto, si fa sempre in tempo a fare una legge, no?

… e io pago.

Adelaide Frumento

La redazione del magazine. Nato nel maggio 2013, da marzo 2015, testata registrata al tribunale di Milano. Mamme di idee rigorosamente diverse commentano le notizie dell'Italia e del mondo, non solo mammesche.

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