Ultima modifica 28 Ottobre 2019
Cornabicorna (Magali Borniol e Pierre Bertrand, edito Babalibri) vince il premio Nati per Leggere 2014 a parimerito con Ti mangio! E chi lo ha deciso? Nientepopodimenoche una giuria di 4000 bambini.
Altrimentidetto: non ce ce importa un tubo se è educativo o se rispecchia i canoni stilistici delle fiabe, ci fa ridere da matti e lo vogliamo sentir leggere fino alla nausea.
L’età di lettura sarebbe dai 3 anni, ma io dico che dai 2 va benissimo, se sono bambini abituati ai libri sapranno apprezzarlo!
Cornabicorna e la rivincita dei bambini
Ero molto indecisa se comprarlo, lo confesso, proprio perché nella storia il bambino Pietro non vuole mangiare la minestra (capita a tutti i bambini, no?) e non si lascia convincere da nessuno, neanche dalle intimidazioni paterne di una misteriosa strega Cornabicorna che sarebbe venuta a mezzanotte nella sua camera a spaventarlo.
“Non mi interessa! Io non credo alle streghe”
Mi sono detta: e che me ne faccio di un libro in cui un bambino che non vuole mangiare, alla fine vince lui? Insegnerà ai bambini a non ascoltarmi?
Ha avuto il sopravvento la risata che mi ha scatenato pagina dopo pagina quando l’ho visto in libreria.
Un libro un po’ insolito, perché il piccolo Pietro ha un bel caratterino.
Alla povera Cornabicorna gliene dice di tutti i colori “Puzzi di gruviera! Puzzi di Gorgonzola stagionato!” COOOSA?? si infuria la strega.
I bambini adorano l’incalzare delle offese e la rabbia crescente della strega, si sbellicano dalle risate, fino alla fine in cui Pietro butta la strega nel gabinetto e a cena ancora una volta rifiuta la minestra con il suo ormai tormentone “nooo, non voglio!”, sicuro che nessuno lo verrà a impaurire di notte.
Comprare gli altri tre della serie è stato un lampo: “La vendetta di Cornabicorna”, “Cornabocorna contro Cornabicorna” e infine “Ops! Ho ingoiato Cornabicorna”.
Devo dire che il secondo e il terzo non hanno il ritmo incalzante del primo, ma servono assolutamente per comprendere e gustare l’ultimo.
In ogni libro Cornabicorna cerca di vendicarsi del piccolo “moscerino con gli occhiali”, rispondendo a tono ai suoi insulti e cercando di trasformarlo prima in zucca, poi in minestra, ma senza risultato.
Vale comunque la pena averli tutti.
La storia dei bambini che con l’arguzia e il coraggio sconfiggono la strega è vecchia come il mondo, ma diciamo che negli ultimi tempi (ed è anche giusto) la letteratura per l’infanzia si è concentrata molto sul messaggio e poco sul divertimento fine a se stesso. Leggiamo libri per togliere il ciuccio, fare la cacca nel vasino, insegnare a mangiare la minestra.
No. Cornabicorna non ha nessuno di questi intenti, ma ai bambini poco importa (vorrei poi sapere quanti hanno effettivamente tolto il pannolino o gestito la rabbia per aver letto un libro).
I bambini vogliono ridere, divertirsi e costringere un adulto, che spesso li sgrida per le “parolacce” e la disobbedienza, a leggere un libro che invece sta dalla loro parte, è esilarante.
Io adoro Cornabicorna.
Fare la parte della strega infuriata che urla sempre più forte COOOSA??? e Pietro con la sua faccia da smorfioso che continua a prenderla in giro con superiorità … ovunque ho portato questo libro i bambini, anche che non conoscevamo, si sono uniti in cerchio per sentire questa storia. Me li fanno leggere uno di seguito all’altro e anche se ci metto quasi un’ora, vale la pena vedere le loro facce divertite.
Ormai i miei bambini li sanno a memoria e se per caso incontrate per strada una mamma che ride quando suo figlio le dice “hai la linguaccia da vecchia vipera” allora potete star certi che sono amanti della cara Cornabicorna!
Babalibri non tradisce.
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Sììììì! Cornabicorna! Quante volte lo abbiamo letto! L’ultimo ci manca ma temo che ormai i miei siano un po’ grandini!
siamo sempre in sintonia, francesca! … peccato perchè nell’ultimo libro c’è l’incontro con Pietro dal dottore che dovresti sentire le risate che si fa mio figlio hahah alle volte penso che soffochi. quelle belle risate da mal di pancia!
Vi piace ancora cornabicorna bimbi?
Faccine che sorridono e teste che fanno su e giù.
Vi piacerebbe leggere come continua?
Siiiiiiiiiiii
Non sono ancora troppo grandi! E nemmeno io…e nemmeno tu Flavia…per questo siamo in sintonia!