Ultima modifica 29 Luglio 2020
Temperature elevate…giornate roventi.
Iil caldo, quello serio, è arrivato!
Pertanto dobbiamo difendere noi, il nostro corpo, quello dei nostri bimbi e degli anziani dalla concreta possibilità di disidratazione e malessere.
Il nostro corpo perde continuamente acqua attraverso le urine, le feci, l’evaporazione della pelle e la sudorazione.
Nel periodo estivo questa perdita viene, notevolmente, accentuata.
La regola dei due litri di acqua
E’ necessario, innanzitutto, considerare, che la regola del bere 2 litri al giorno non vale per tutti e non è una regola assoluta perché se si assumono i cibi tipici della dieta mediterranea, tanta frutta e tanta verdura, si ingerisce anche tanta acqua.
Si tenga presente, per esempio, che l’anguria contiene per il 96% acqua.
Se si aggiungono tè, succhi di frutta e spremute di frutta, si arriva già ad assumere una buona quantità d’acqua, ma, come si dice comunemente, “almeno 1 litro solo da acqua”.
Ci sono persone, come per esempio proprio i nostri bambini e gli anziani, che hanno uno stimolo della sete poco pronunciato e, quindi, sono portate a bere meno.
Arrivano e a bere quando hanno uno stimolo molto forte della sete, cioè quando sono già in uno stato di disidratazione e questo è assolutamente scorretto.
Non bisogna arrivare ad avere tanta sete. Bisogna bere e/o far bere una quantità di liquidi che consenta di non avere mai il senso di arsura perché questo vuol dire che si è in difetto.
“Se si mangia tanta frutta, se si mangia tanta verdura e si beve, come minimo, 1 litro di acqua al giorno, si dovrebbe essere protetti; se poi ci si espone al sole, se ci si trova su una spiaggia, evidentemente, in questo periodo particolare dell’estate, si devono assumere ancora più liquidi”.
Prestare attenzione al consumo di bevande zuccherate e di energy drink, questi ultimi contengono un’importante quota di caffeina che può dare anche dei problemi di tipo cardiocircolatorio.