Ultima modifica 11 Novembre 2015
Sono passati quasi due mesi dal trascorso Natale e già vedo in giro per il web diversi cucciolotti che cercano casa.
C’è sempre un incremento di cuccioli in regalo in questi primi mesi dell’anno ed una delle ragioni è che capita che chi ha ricevuto in regalo un animale si renda conto che quel paffuto batuffollino è in realtà un impegno giornaliero senza possibilità di fuga, che il morbidoso necessita di uscire almeno 2 o 3 volte al giorno, che la notte spesso piange e non vuole stare solo e che, orrore è provvisto di bisogni corporali da espletare spesso un po’ dove capita.
Ed ecco la crisi e la necessità di disfarsi dell’animaletto ricevuto da Babbo Natale.
Facile sciogliersi in lacrime alla scoperta del simpatico regalo natalizio, più difficile è assumersi della responsabilità per la vita perché l’animale ricevuto non è un giocattolo da buttare quando ci si è stufati. Purtroppo non tutti hanno questa consapevolezza e, prima di regalare un animale a qualcuno, bisognerebbe essere più che certi che chi lo riceve ne sia consapevole a sua volta.
Un animale è una grande responsabilità e comporta un grande e costante impegno che dura da 10 ai 20 anni, un impegno che ti ripaga totalmente certo, ma che, ovviamente, bisogna volere.
L’equazione “Natale-cucciolo in regalo equivale a bambino, fidanzata, fidanzato, moglie o marito felice” ha dei risvolti molto pericolosi perché poi il cucciolo cresce e, se passa l’euforia del momento, a risentirne sono solo i poveri animali regalati.
Ogni anno a Natale raddoppia il numero di cuccioli acquistati e poi, oltre 40 per centro di questi, è spesso abbandonato nel corso dell’anno. Ma quando il danno è ormai fatto, il cucciolo è in famiglia e non si ha tutta questa voglia di gestirlo vediamo cosa fare per evitare di abbandonare il mal capitato animale.
Prima cosa chiediamoci se siamo sicuri che l’impegno è così gravoso o se, magari con un aiuto da parte di un esperto del settore, un educatore cinofilo per un cane ed un esperto di gatti come potrebbe essere una qualsiasi gattara per i gatti, si riesce a creare una sorta di routine che permetta di godersi l’animale in maniera adeguata.
Spesso l’incapacità di gestione porta a crisi tali da desiderare l’allontanamento dell’animale. Qualora si capisse che la vita con questo essere vivente non fa proprio per noi (noi si fa per dire….io me ne tiro fuori, non per niente ho 4 cani e 7 gatti) allora è bene evitare di farlo scendere dalla macchina in un posto isolato e dileguarsi in fretta per non essere visti o legarlo al primo palo, piuttosto mettiamoci in contatto con l’Enpa (ente nazionale protezione animali) più vicino e chiediamo aiuto a loro magari lasciando che il cucciolo stia a casa con noi fino al momento della nuova ricollocazione in famiglia in modo da non fargli subire il passaggio in canile o gattile oppure rivolgetevi ai mille gruppi che ci sono sul web ricordano pero che gli insulti che riceverete fanno parte del “pacchetto aiuto”.
Abbiate ben chiaro che abbandonare un animale è un reato penale che è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
E a tutti coloro che vogliono stupire o sbalordire la persona che amano con un regalo straordinario consiglio di regalare un gioiello od un giocattolo costoso e non un animale perché un animale, qualsiasi animale esso sia cane, gatto, criceto, coniglietto, pesce o tartarughina sia esso, non è un peluche.
Elisabetta Dal Piaz