Ultima modifica 18 Novembre 2021
Di Coronavirus (o COVID 19 come riportato dalla letteratura scientifica) ormai si sente parlare a più non posso.
Mai come in questo caso è comunque un bene. Mai come in questo caso meglio sapere troppo che troppo poco.
Certamente ci invitano a restare calmi, a non scatenare panico, allarmismo e diffondere fake news, ma forse oggi ci vuole tutta la cautela del caso per fronteggiare questo coronavirus.
Noi oggi vogliamo anche dare qualche informazione su COVID 19 e Gravidanza
Per farlo ci siamo avvalsi del più ufficiale dei siti: quello del Ministero della Salute.
Che scrive indicazioni importanti che vi riportiamo.
Le donne incinta sono più esposte alle infezioni da COVID 19 o hanno un maggiore rischio di sviluppare una forma severa del virus?
Dati i recenti studi scientifici al momento non sono riportati dati che riflettano una maggiore suscettibilità delle donne in gravidanza al virus.
Ovviamente una donna incinta è soggetta a molti cambiamenti all’interno del proprio corpo.
Così come anche del suo sistema immunitario. Motivo per cui è pensabile che queste siano a maggior rischio dei soggetti sani nel contrarre infezioni virali alle vie respiratorie.
Anche per loro valgono dunque tutti quei consigli di igiene quotidiana per ridurre il rischio infezione.
Tra tutti lavarsi spesso le mani per oltre 20 secondi e evitare contatti con contagiati.
Nei casi di gravidanza in casi di soggetti contagiati da altri coronavirus come SARS-CoV e MERS-CoV si sono evidenziati casi di aborto spontaneo.
La febbre alta durante il primo trimestre di gravidanza potrebbe aumentare il rischio di difetti congeniti.
Al momento però non si conoscono casi di trasmissione di COVID 19 al feto.
E’ anche vero che la letteratura è carente a riguardo per ovvi motivi.
Per paragone gli scienziati avvisano che il SARS- CoV- 2 non è stato rilevato nel liquido amniotico.
Una ricerca cinese infine ha effettuato uno studio sulla potenziale trasmissione verticale del COVID 19 in 9 donne incinte ammesse presso l’ospedale Zhongnan dell’Università di Wuhan.
Dallo studio è appunto emerso che il virus non è stato trasmesso al feto.
Lo studio ha esaminato anche il latte materno dopo la prima poppata.
Tutte e 9 le pazienti hanno subito un parto cesareo.
Alcune pazienti presentavano sintomi come febbre, tosse, mialgia e malessere diffuso.
Nessuna ha sviluppato il virus nel feto e nel latte.
Lo studio ha al momento accertato che le caratteristiche delle donne incinte contagiate dal coronavirus presentavano caratteristiche simili rispetto a donne senza contagio.
E per ora questa ci sembra una buona notizia da diffondere.
Fonte: The Lancet; Ministero della Salute